5.08.2003
Appello delle donne a sostegno della lista unica per l´Europa. Pensiamo sia
venuto il momento di costruire l´Ulivo, il centrosinistra. Per questo
condividiamo la proposta di Romano Prodi.
Cominciamo allora a prendere sul serio la prospettiva disegnata dal leader
che tutti, ma proprio tutti dicono di volere a capo dell´Ulivo, costruendo
immediatamente le condizioni perché tale prospettiva possa concretizzarsi.
Per quanto ci riguarda, intendiamo lavorare perché alla proposta del
presidente della Commissione europea di andare alle elezioni europee con una
lista unica si risponda con l´apertura di un percorso democratico volto a
costruire, finalmente, il soggetto alternativo al centrodestra. Dunque ci
impegniamo a lavorare perché della proposta di Prodi si discuta seriamente, e
per evitare che nelle prossime elezioni europee le diverse forze politiche
dell´Ulivo si strappino reciprocamente i voti come i capelli.
Vogliamo che ne discutano, insieme, tutte le persone, le associazioni, i
movimenti, i gruppi, le forze politiche che si sono riconosciute e si
riconoscono nell´Ulivo, nel centrosinistra: ogni esclusione o autoesclusione a
priori, precedente, cioè, alla discussione e alla decisione sul programma comune
e sulle forme per attuarlo e presentarlo alle elettrici e agli elettori, sarebbe
incomprensibile e, riteniamo, contrario allo spirito della proposta. Si tratta
allora di dare subito vita a sedi e strutture di elaborazione programmatica e
riflessione culturale, facendo leva sulla larga convergenza che già esiste nel
centrosinistra per alimentare e sviluppare una cultura comune che consenta di
affrontare nodi programmatici decisivi: dal ruolo dell´Europa nella
globalizzazione, ai rapporti Usa-Europa, al futuro del modello sociale europeo,
alle sinergie tra diritti e sviluppo economico, tra competitività e giustizia
sociale.
Il progetto per l´Italia con cui l´Ulivo ha vinto e governato il paese si è
chiamato e si chiama Europa. Perciò è tanto più importante partire, per unire
l´Ulivo, dall´Europa. Dalle elezioni europee, come propone Prodi.
Perciò ci impegniamo a sostenere tutte le iniziative politiche e parlamentari
che vanno nella direzione di unire l´Ulivo, il centrosinistra e ridurre la
frammentazione, a cominciare dalla riforma della legge elettorale europea, tanto
più credibile ed efficace se conterrà l´abolizione delle preferenze e la
contestuale introduzione di liste bloccate composte da candidature femminili e
maschili (cominciamo a dare seguito alla modifica dell´articolo 51 della
Costituzione) selezionate con primarie cui partecipano elettori e elettrici
dell´Ulivo iscritti a un apposito albo. È un progetto importante per l´Europa e
per l´Italia. In Europa, tra le altre cose, potrà rappresentare un esempio
concreto, pratico (parlamentari
elette/i in un´unica lista oggi, in un unico gruppo domani) di quella
contaminazione dei diversi riformismi che la grande ambizione di un´Europa
politica, democratica, allargata, di un´Europa dei diritti, della libertà , della
pace richiede.
In Italia, la costruzione del soggetto dell´alternativa alla destra significa
dare un contributo essenziale al consolidamento del nostro traballante sistema
bipolare. Non è mai troppo tardi, ma se il centrosinistra intende continuare a
collocarsi dalla parte della democrazia dell´alternanza, allora non esiste
alternativa - la crisi di governo che stiamo vivendo ci parla anche di questo
oltreché dell´incapacità della destra a governare - alla costruzione di soggetti
adeguati a questa scelta.
Soggetti, è bene ricordarlo, in cui il candidato premier è anche,
naturaliter, leader della coalizione che lo candida. Soggetti, è bene ricordare
anche questo, la cui leadership è credibile perché coerente con le scelte
programmatiche della coalizione oltre che con il paese che s´intende
governare.
Forse, se ci si incammina, finalmente, su questa strada, la leadership del
centrosinistra smetterà di apparire un luogo in cui alcuni uomini litigano per
decidere chi comanda e impareremo a opporre al modello berlusconiano dell´uomo
solo al potere l´esempio di una leadership autorevole, rappresentativa e
plurale. Plurale perché composta, come la società , di donne e uomini capaci non
solo di governare - questo abbiamo dimostrato di saperlo fare - ma anche di
darsi valore e sostegno proprio perché differenti. Differenti quanto al sesso,
alle generazioni, alle culture politiche. La lista unica dell´Ulivo saprÃ
rappresentare la società italiana e raccogliere ampia fiducia solo se saprÃ
rendere evidente l´investimento in una leadership femminile e plurale.
Franca Chiaromonte, Giovanna Melandri, Rosy Bindi, Giovanna
Grignaffini, Albertina Soliani, Chiara Acciarini, Franca Bimbi, Tana de
Zulueta, Marina Magistrelli, Laura Pennacchi, Roberta Pinotti, Barbara
Pollastrini, Carla Rocchi
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