DIRETTIVA CONTRO OGNI FORMA DI DISCRIMINAZIONE: "BARROSO MANTENGA LA PROMESSA" . Gianni Pittella, presidente della Delegazione italiana nel Gruppo socialista al PE, ha inviato una lettera al presidente della Commissione Europea Josè Manuel Barroso in cui ha espresso disappunto e preoccupazione per la scelta dell'esecutivo comunitario di limitare l'attesa Direttiva contro tutte le forme di discriminazione al solo fattore della disabilità. Nella lettera Pittella chiede che venga mantenuto l'impegno preso nel 2004 con il Parlamento europeo di arrivare all'approvazione di una Direttiva che proibisca tutte le discriminazioni, dando così attuazione all'articolo 13 del Trattato di Amsterdam, che cita esplicitamente quali fattori discriminanti anche l'età, la religione, le credenze personali e l'orientamento sessuale.

Dalla recenti dichiarazioni del portavoce del commissario agli affari sociali, Vladimir Spidla, sembrerebbe infatti che la Commissione abbia sul tavolo soltanto una proposta di Direttiva che combatte la discriminazione fondata sull'handicap. Il tutto in forte contrasto, secondo Pittella, con quanto promesso (e ripreso anche in una risoluzione del Parlamento europeo) di produrre entro la primavera del 2008 una "direttiva orizzontale" che tuteli contro ogni forma di discriminazione in tutti i campi e non soltanto sul lavoro. Pittella ha sottolineato infatti il punto "critico" della richiesta: oggi esiste una tutela a livello comunitario soltanto nell'ambito dell'impiego, del lavoro e della formazione professionale (Direttiva 2000/78/EC). Mentre tutti gli altri ambiti non sono compresi nel campo di applicazione di nessuna Direttiva antidiscriminazione.

Il Partito del socialismo europeo ha lanciato una petizione indirizzata al presidente Barroso chiedendo che la Commissione elabori una Direttiva in tal senso.

Il testo della lettera al Presidente Barroso:

Dear President Barroso,

As Head of the Italian Delegation to the Socialist Group in the European Parliament, I express my deepest concern and disappointment in respect of the Commission's foreseen approach "to limit" the long awaited initiative that will enhance protection against all forms of discrimination.

I strongly believe that the intention of the Commission to propose - as recently announced by a spokesperson for Commissioner Spidla- a Directive only on the grounds of disability is a clear sign of disregarding the promise made in 2004 to the European Parliament to deliver a Horizontal Directive prohibiting discrimination on ALL of the remaining grounds of Article 13 of the Amsterdam Treaty (age, disability, religion or belief and sexual orientation).

It is essential, in fact, that the scope of protection against discrimination on grounds of religion or belief, age, disability and sexual orientation, which is now limited only to employment, work and vocational training (2000/78/EC), should be extended to other domains.

That is why I strongly support an initiative by the Commission to draw up a Horizontal Directive, combating discrimination on ALL grounds.

Kind regards,

Gianni Pittella