DONAZIONI DI SANGUE. OCCORRE LEGISLAZIONE UNIFORME NELL'EUROPA A 27 .Fare il punto sulla donazione volontaria non-remunerata è stato l'oggetto della conferenza "Donazione di sangue nell'Europa a 27: per una legislazione uniforme e per una cultura della gratuità " che si è tenuta questa settimana al Parlamento europeo di Bruxelles. La conferenza, organizzata dall'Avis e dalla FIODS - Federazione internazionale delle organizzazioni dei donatori di sangue - ha preso in esame quattro sfide: fronteggiare la tendenza di alcuni nuovi paesi UE a remunerare le donazioni; modificare le legislazioni vigenti sull'ammissione dei volontari; sviluppare la cultura della donazione tra i giovani europei; stabilire una relazione permanente con la Commissione europea e il Parlamento europeo.
Alla conferenza hanno partecipato il presidente nazionale dell'Avis, Andrea Tieghi, il presidente della Fiods, Niels Mikkelsen, e i deputati europei del Pse Gianni Pittella, presidente della Delegazione italiana nel Gruppo socialista, e Giovanni Berlinguer, della Commissione Ambiente e sanità pubblica. In rappresentanza della Commissione europea ha partecipato Eduardo Fernandez-Zincke.
Sulla questione delle regole di ammissione alla donazione e dei relativi criteri d’esclusione dei candidati, è stata chiesta un’armonizzazione tra le legislazioni dei differenti paesi europei. Nel corso del suo intervento, Gianni Pittella ha assunto l'impegno formale di sondare nell'ambito della procedura di Bilancio UE in corso tutte le possibilità di sostegno finanziario per accrescere le dotazioni per il sostegno di azioni di informazione alle ONG che operano in questo contesto, anche per mezzo di un progetto pilota che possa a livello sperimentale focalizzarsi su taluni aspetti specifici come ad esempio reti di ONG europee e di Paesi terzi che svolgano attività di sensibilizzazione e di educazione rispetto al problema della donazione.
fonte: http://www.delegazionepse.it