Bambini e adolescenti; iperattività e deficit di attenzione, gli psicofarmaci sono la risposta? Conferenza a Pianezza, Venerdì 16 maggio. Continua il giro di conferenze informative promosso dal Comitato dei Cittadini per i diritti Umani, ente internazionale di tutela dei diritti umani nel campo della salute mentale. Questa volta sarà a Pianezza presso la Sala della Biblioteca Comunale in Via Matteotti, 3 dove il
16 Maggio alle ore 20,45 si discuterà di "Bambini e adolescenti; iperattività e deficit di attenzione, gli psicofarmaci sono la risposta?". Interverranno il dott. Roberto Elia Cestari Presidente Nazionale del CCDU Onlus, ente promotore della recente legge regionale che vieta l’uso indiscriminato di psicofarmaci sui bambini, Gianluca Vignale Consigliere Regionale primo firmatario della legge e Antonino Boeti, Consigliere Regionale e firmatario della legge, il Prof. Paolo Portaleone Ordinario di Neuropsicofarmacologia presso l’Università di Torino, interviene la dott.ssa Serena Vesco, Neuropsichiatria dell’Asl 6.
La conferenza è patrocinata dal Comune di Pianezza, la Scuola secondaria di 1° grado Giovanni XXXIII di Pianezza e dall’UNECON.
Con l’approvazione da parte del Consiglio Regionale del Piemonte della Legge Regionale n.21 "Norme in materia di uso di sostanze psicotrope su bambini ed adolescenti" avvenuta il 30 ottobre 2007 è stato fatto un passo importante nella direzione della tutela dei bambini dagli abusi psichiatrici causati da somministrazione di psicofarmaci:"Questo provvedimento legislativo, senza precedenti in Europa, rappresenta un grande passo avanti per la protezione dell’infanzia e delle famiglie a fronte di una campagna di marketing che cerca di vendere nuove malattie senza alcun fondamento scientifico" afferma il dott. Roberto Cestari, medico e Presidente nazionale del CCDU oltre che Coordinatore Nazionale della campagna "perché non accada", e aggiunge "Non si tratta di negare aiuto a chi soffre, ma ogni bambino ha diritto alle soluzioni appropriate. Qui ci confrontiamo con diagnosi ove si confondono sintomi con malattie. Il tutto in assenza di un fondamento scientifico adeguato. Se a questo aggiungiamo la conseguente somministrazione di psicofarmaci, il quadro è persino grottesco. Non dimentichiamo che la diffusione della somministrazione di psicofarmaci ha raggiunto negli USA ben 11 milioni di bambini e adolescenti, alcuni dei quali si sono successivamente resi responsabili delle stragi in diverse scuole americane. Noi NON vogliamo che ciò accada anche in Italia".
Seguendo l'onda Statunitense, in Italia ben 82 centri sono stati accreditati per la diagnosi e cura dell'ADHD. "Nei fatti l’ADHD è solo un sintomo e la sua diagnosi non ha alcuna base scientifica certa, ciò è fin troppo noto nella comunità scientifica internazionale." commenta la dott.ssa Maria Elena Testa. Coordinatrice regionale del CCDU.
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