ECOFIN: SEGNALI POSITIVI PER LA STABILITÀ FINANZIARIA. Qualcosa inizia a muoversi sul versante della vigilanza dei mercati finanziari in Europa. Durante l'ultimo consiglio Ecofin, i ministri delle finanze dei 27 Paesi membri hanno discusso, tra le altre questioni previste dall'agenda dei lavori, della crisi finanziaria e di come rivedere il quadro europeo di controllo delle istituzioni finanziarie con attività transfrontaliere al fine di garantire maggiore stabilità al settore. Si è trovato un accordo sulla necessità di rafforzare il ruolo dei collegi di supervisori che controllano le attività delle istituzioni finanziarie in maniera da facilitare un monitoraggio efficace degli attori con attività crossborder attraverso un maggiore scambio di informazioni che faciliti la presa di decisioni comuni. I collegi saranno inoltre invitati ad operare utilizzando gli stessi criteri sia che si tratti di controlli su istituzioni bancarie sia che si tratti di istituzioni assicurative. A questo punto i tre comitati europei di regolatori nazionali CEBS per il settore bancario, CEIOPS per quello delle assicurazioni e CESR per i valori mobiliari sono chiamati ad indicare i criteri generali che utilizzeranno perchè il lavoro dei vari collegi possa essere coordinato e coerente.
I 27 ministri hanno inoltre approvato le conclusioni sul libro bianco della Commissione europea riguardante l'integrazione del mercato del credito ipotecario. Questo significa che sul versante dei mutui non vi sarà , almeno nel breve termine, alcuna iniziativa legislativa europea volta all'armonizzazione del settore. Una decisione prevedibile considerato il freno posto da alcuni paesi membri. L'unica certezza per adesso è cha la Commissione europea, su richiesta del Consiglio Ecofin, è chiamata a valutare i pro e i contro di iniziative regolamentari in materia di qualità e comparabilità dell'informazione resa al consumatore e d'armonizzazione del tasso annuale effettivo globale (TAEG). Per l'armonizzazione del mercato dei mutui insomma la strada resta ancora molto lunga ed incerta.
Daniele Cardella
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