6.08.2003
Dopo le vacanze, DDL Gasparri e conflitto di interessi. Con il mese di agosto
si è chiusa anche l’attività delle Camere, che riprenderà a settembre.
Nell’agenda politica, ai primi posti ancora la RAI, le tv del premier e il
conseguente conflitto di interessi. Per quanto riguarda le tv, alla Camera le
commissioni Cultura e Trasporti torneranno a esaminare il DDL Gasparri, giÃ
approvato dal Senato: previsto un giro di audizioni, dal presidente Rai al
presidente Fieg Montezemolo, così come richiesto dalle opposizioni. L’Ulivo ha
presentato centinaia di emendamenti e promette battaglia contro "una legge che
stride con le regole del pluralismo competitivo". La Margherita spera
nell’adozione del voto segreto. Al Senato, invece, torna di scena il testo
Frattini sul conflitto di interessi. A parere dei dielle il dispositivo ignora
le indicazioni del Consiglio d’Europa, che ha condannato le concentrazioni
proprietarie ed il conflitto di interessi, e le sollecitazioni che il capo dello
Stato si è sentito in dovere di rivolgere al Parlamento per la difesa del
pluralismo nell’informazione. Per il presidente DL Francesco Rutelli è questa la
più importante "sfida politica dell’Ulivo, del centrosinistra e della
Margherita al centrodestra", "una grande battaglia di libertà : contrastare e
rovesciare l’enorme concentrazione mediatica e l’abuso di posizione dominante
nell’informazione".
Come sempre, alla ripresa dei lavori di Montecitorio e Palazzo Madama,
l’argomento principe sarà l’economia, con la presentazione della Finanziaria e
l’esame della legge di Bilancio nelle varie commissioni. Una Finanziaria
annunciata quest’anno da un DPEF duramente criticato dall’opposizione (è stato
definito "una scatola vuota") e dallo stesso Governatore di Bankitalia,
Antonio Fazio, in quanto "non fornisce i valori programmati per le entrate e
per le spese". E che porta con sé altri argomenti "caldi", come la crisi
della produzione industriale nel nostro Paese, la ventilata riforma delle
pensioni, le possibili modifiche al regime fiscale.
È probabile che anche le polemiche sulla giustizia non cesseranno,
considerando le ripetute affermazioni del premier e del ministro Castelli sulla
volontà di "riformare" il sistema. Ma l’autunno sarà decisivo anche per il
percorso - parallelo - di crescita che affronteranno Ulivo e Margherita: la
coalizione dovrà sciogliere definitivamente il nodo delle elezioni europee (sul
tavolo c’è la proposta Prodi riguardo alla presentazione di una lista unitaria),
il partito comincerà , con i congressi regionali, quell’avventura che porterà La
Margherita – DL al congresso della primavera 2004, il secondo dopo quello
costitutivo di Parma 2002.
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