20.05.2008
Uno spot per aiutare chi vive il problema della dipendenza da gioco d’azzardo. Tra le emergenze familiari che stanno impattando sul benessere dei cittadini abbiamo visto quanto sia presente il gioco d’azzardo patologico.
Nella maggioranza dei paesi industrializzati, si stima un valore tra l’1,1 e l’1,3% di persone che hanno manifestato problemi di Gioco d’azzardo nell’ultimo anno: dunque, circa 800 persone attualmente "problematiche" solo nella città di Varese e ben 1.200 nel distretto.
Tuttavia, il numero di chi chiede aiuto ai servizi di cura è molto minore di quanti potenzialmente hanno bisogno di un aiuto. Quindi il Gioco d’azzardo Patologico è un fenomeno diffuso, ma ancora poco riconosciuto ed affrontato. Inoltre, gli interventi specifici avvengono in modo piuttosto tardivo, quando spesso la situazione è già molto critica.
Per questo motivo è stata avviata una collaborazione tra l’Associazione di Promozione Sociale AND – Azzardo e Nuove Dipendenze e il Meetup Amici di Beppe Grillo 146 di Varese finalizzata a realizzare e a produrre un breve spot video "pubblicità progresso" sul gioco patologico.
I 35 secondi dello spot realizzato mostrano in modo diretto ed efficace tutte le conseguenze cui sono esposte le persone che vivono una dipendenza da gioco: perdita della sicurezza economica, della fiducia di amici e familiari, del lavoro, insomma perdita di tutto ciò che è importante per una persona, sino a "cancellare" lo stesso individuo.
L’invito finale dello spot è di chiedere aiuto prima che sia troppo tardi, chiamando l’Associazione AND-Azzardo e Nuove Dipendenze al 339 36 74 668, per essere ricevuti gratuitamente in uno dei due sportelli di orientamento aperti in provincia grazie al sostegno dell’Ente Locale (a Varese, grazie al Comune, e a Samarate, grazie all’Ufficio di Piano di Gallarate) ed essere accompagnati verso un percorso di cura.
Lo spot è visibile sul sito dell’Associazione AND www.andinrete.it/portale o al link: http://it.youtube.com/watch?v=t5vnT3tlZOo
Il video, che riprende materiale analogo reperito in rete in lingue straniere, è disponibile per chiunque ne voglia fare un uso in linea con lo spirito con cui è stato prodotto. L’invito è a darne la massima diffusione possibile, mostrandolo a 360 gradi in qualsiasi contesto frequentato da molte persone: TV locali, media nel web, siti internet, sino ad arrivare a proiettarlo nei luoghi di aggregazione quali i cinema, ma anche nelle scuole, ecc.
Adesso speriamo che molte realtà aderiscano in massa diffondendo il video, per fare rete e consentire a tutti coloro che vivono il problema di chiedere aiuto prima che sia troppo tardi!
Hanno collaborato gratuitamente al progetto, mettendosi a disposizione come risorse e mettendo a disposizione tempo, entusiasmo e mezzi: Angela Biganzoli (per la revisione italiana dei testi); Daniela Capitanucci (per la traduzione e adattamento italiano dei testi e la supervisione scientifica del lavoro); Paolo Delgrosso (che ha fornito il caschetto da lavoro); Paola Forni (che ha procurato "il bimbo"); Marco Odorico ("il giocatore" e la voce dello spot); Andrea Perotti (regia e montaggio); Roberta Smaniotto (per la revisione italiana dei testi e per la messa a disposizione della sua famiglia); Tiziana e Luigi Smaniotto (per l’accoglienza calorosa, le attrezzature da lavoro e la casa); Roberta Vanoli ("la moglie del giocatore") e Zeb ("il cane" nella parte di se stesso).
Per approfondimenti sulla notizia: 338 1342318
Fonte: D. Capitanucci
Ass. AND - Azzardo e Nuove Dipendenze
www.andinrete.it/portale
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