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        20.05.2008 
        
L'ASGI esprime la propria profonda preoccupazione e il suo sdegno per i gravissimi episodi di violenza contro la popolazione Rom avvenuti a Napoli ed in altre città. Da troppo tempo nel nostro Paese i Rom sono divenuti, in quanto gruppo etnico-culturale, oggetto di sistematiche violenze ed aggressioni verbali e fisiche, anche nelle forme estremamente violente che caratterizzano gli sgomberi dei campi sosta, con distruzione dei beni personali, manifestazioni aperte di disprezzo e maltrattamenti sulle persone. 
Nei confronti dei Rom quegli stereotipi negativi che una società democratica 
dovrebbe progressivamente superare sono divenuti, al contrario, un sentire 
comune che non appare più ostacolato dalla pubblica autorità, e che trova 
alimento in un clima politico e culturale che tollera o addirittura incita, 
anche in modo esplicito, al razzismo, alla violenza e all'esclusione. Il 
doveroso perseguimento delle singole condotte illecite dei singoli non può 
in alcun modo costituire pretesto per tollerare o giustificare una tale 
ondata di violenza generalizzata. Proprio in quanto associazione di giuristi 
l'ASGI intende sottolineare con forza che il principio della responsabilità 
penale individuale costituisce il fondamento dello Stato di diritto e che 
l'eliminazione di ogni forma di attribuzione di caratteristiche, 
inclinazioni o responsabilità basate sull'appartenenza etnico-culturale 
costituisce il principale valore dell'Europa democratica. Oggi questo 
pilastro della civile convivenza rischia di essere scosso da atteggiamenti 
politici irresponsabili, determinando conseguenze imprevedibili.  
Va ricordato che l'Italia è stata più volte oggetto di pesanti critiche in 
sede internazionale, ed in particolare da parte del Comitato ONU per 
l'eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale - CERD per la 
politica di segregazione attuata tramite i cosiddetti "campi nomadi" ovvero 
per la mancanza di politiche attive di contrasto alla discriminazione di 
tale popolazione, che, giova ricordarlo, non supera in tutta Italia le 
200mila persone, di cui parte rilevante costituito da cittadini italiani.  
L'ASGI chiede un impegno serio da parte delle Pubbliche Autorità e del nuovo 
Esecutivo affinché vengano assunte immediate misure finalizzate a fare 
cessare il clima di impunità che circonda le crescenti violenze e che, anche 
attraverso i previsti commissari straordinari, venga attuato un piano 
nazionale di tutela della popolazione rom che preveda altresì il superamento 
dell'anacronistica formula dei campi sosta a favore di interventi di 
inclusione sociale nelle comunità locali. 
L'ASGI sollecita coloro che hanno a cuore la tutela dei diritti umani 
fondamentali a reagire a questo clima d'intolleranza ponendo in essere ogni 
forma d'iniziativa utile al fine di riaffermare lo stato di diritto . 
A.S.G.I. - Associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione 
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