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Castelponzone verso
28.05.2008

"Castelponzone verso "I Borghi più belli d’Italia".L’antico abitato rurale di Castelponzone, oggetto di studio e mostre fotografiche, luogo peculiare del mestiere dei "cordai", sta ritornando agli antichi splendori, con tutta la sua forte caratterizzazione di complesso rurale.

Strettini, antichi casolari, cascine, viottoli e contrade vengono riportati alla luce grazie ad un progetto di recupero edilizio ed architettonico dell’abitato, condotto dal Comune di Scandolara Ravara e Provincia di Cremona, in sinergia con i privati. Anche la Chiesa Vecchia di Scandalara è al centro dell’intesa degli Enti Locali.

Da qui l’interessamento negli anni scorsi dell’Associazione Borghi più belli d’Italia che ha effettuato ieri un sopralluogo con il suo Presidente, Fiorello Primi, il direttore Umberto Forte, il presidente della Provincia, Giuseppe Torchio con l’assessore alla cultura e piccoli Comuni, Denis Spingardi, il Sindaco di Scandolara Gianmario Magni con il vice Gianni Bozzini e gli assessori Giovanni Baroni e Andrea Vallari, oltre all’arch. Emanuela Potabili Bertani e Martina Paladino (imprenditrice).

"Dopo le prime visite, siamo riusciti a promuovere un incontro operativo con l’Associazione "I Borghi più belli d’Italia", per giungere alla piena valorizzazione dell’abitato di Castelponzone con un riconoscimento ufficiale al termine dei lavori di recupero architettonico – ha precisato Torchio – Lo sviluppo turistico, culturale, di fruizione ambientale e dei servizi dell’abitato rurale potranno conoscere così un trend di crescita esponenziale".

"Se verranno realizzati a breve alcuni interventi, oltre a quelli già avviati, Castelponzone ha tutte le caratteristiche concrete per essere uno dei borghi più belli d’Italia, il borgo rurale più bello" – con queste parole il presidente dell’Associazione, Primi, si è soffermato nel descrivere le opere viarie e strutturali condotte sino ad oggi.

Umberto Forte, accompagnato dal presidente Torchio ha visitato i famosi "strettini", ribadendo come le potenzialità di sviluppo siano enormi; nonostante rimangano altre opere da fare, soprattutto nella definizione complessiva degli strettini e del porticato, le soluzioni adottate sono gradevoli e rappresentano la vera base per il concreto riconoscimento nel breve e medio periodo, soprattutto incrementando anche i servizi e la ricettività. Recentemente la Provincia ha cofinanziato un progetto comunale di 300 mila euro per il recupero di un nuovo lotto con il sistema Po di Lombardia.

La novità è giunta proprio durante il sopralluogo, grazie all’attività svolta da tanti privati, tra cui Paladino, che in via Madonnina ha dato vita ad un recupero edilizio meticoloso di un antico fabbricato rurale che porterà alla presentazione di un progetto destinato a fini ricettivi: un Bed end Breakfast con ampi spazi dedicati proprio alla ricezione.

"Sono soddisfatto di come stanno andando le cose – ha precisato il Sindaco Magni – La riconferma del grande lavoro svolto viene proprio dalla valutazioni giunte dai rappresentanti dall’Associazione "Borghi più belli", che sollecitano a continuare, nel breve periodo, le politiche di valorizzazione dell’abitato, in sinergia con i privati".

Scelte vincenti che culmineranno già nell’autunno di quest’anno con una grande festa in sinergia con l’associazione "Borghi più belli" proprio a Castelponzone, insieme al Direttivo dell’Associazione, Sindaci provenienti da altri territori, attraverso una vernissage che condurrà alle ribalte nazionali il piccolo-grande centro rurale ed altri su cui sono puntati gli occhi.

Un faro che potrà illuminare anche il progetto del Museo dei cordai, per recuperare un antico frammento storico della nostra comunità.

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Si ricorda, nello specifico, come l’Amministrazione comunale di Scandolara Ravara, nell’ambito del programma di riqualificazione del borgo storico di Castelponzone, è intervenuta nel 2006 con opere di ripristino della antica pavimentazione delle strade principali, via Mazzini e via Buschini. L’obiettivo mirava a raggiungere la riqualificazione e il recupero funzionale delle vie principali che nel corso del tempo avevano perso l’originaria funzione di elementi ordinatori confondendosi con le normali strade di quartiere che appiattite da interventi di normale asfaltatura rendevano anonima la tessitura del borgo e il pregio dei fabbricati che vi si prospettano. Si è trattato, pertanto, di restituire al piano di calpestio i materiali della tradizione, dando allo stesso tempo un disegno ragionato e ordinato attraverso la differenziazione dei materiali che sono l’acciottolato di fiume per ricoprire la sede stradale, una fascia in pietra naturale in mezzeria per segnare la presenza dei tombini e la confluenza delle acque piovane e cordoli in mattone cotto posato in crosta sui lati su cui si affacciano le case.

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Per quanto attiene, infine, l’Associazione si ricorda come nel marzo del 2001 nasceva il club de I Borghi più Belli d'Italia su impulso della Consulta del Turismo dell' Associazione dei Comuni Italiani (ANCI).

Questa iniziativa è sorta dall'esigenza di valorizzare il grande patrimonio di Storia, Arte, Cultura, Ambiente e Tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti.

Sono infatti centinaia i piccoli borghi d'Italia che rischiano lo spopolamento ed il conseguente degrado a causa di una situazione di marginalità rispetto agli interessi economici che gravitano intorno al movimento turistico e commerciale.

Per questo si è deciso di costituire un Club di Prodotto che raccogliesse le giuste esigenze di quegli amministratori più accorti e più sensibili alla tutela e alla valorizzazione del Borgo e che intendessero partecipare con convinzione ad una struttura associativa così importante ed impegnativa.

Per essere ammessi occorre infatti corrispondere ad una serie di requisiti di carattere strutturale, come l'armonia architettonica del tessuto urbano e la qualità del patrimonio edilizio pubblico e privato, e di carattere generale che attengono alla vivibilità del borgo in termini di attività e di servizi al cittadino.

Nella nostra provincia fa parte dell’Associazione il Comune di Pandino per il Borgo rurale di Gratella, mentre è candidato il Comune di Soncino, con buone possibilità di ingresso nell’esclusivo club e Scandolara Ravara per il borgo di Castelponzone.

fonte: provincia di cremona

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