10.06.2008
Incontro a Parma tra 21 sindaci di città non metropolitane del centro-nord, espressione di Amministrazioni di diversa e non univoca coloritura politica, ed il Ministro dell'Interno Roberto Maroni. Sicurezza: l'incontro tra Maroni e i sindaci della Carta di Parma.Redatta dai sindaci delle città di Parma, Verona, Cremona, Pavia, Belluno, Novara, La Spezia, Alessandria, Padova, Modena, Asti, Lodi, Treviso, Mantova, Como, Piacenza e Pisa, la "Carta della sicurezza urbana" è stata al centro dell'incontro avvenuto in mattinata fra il Ministro dell'Interno Roberto Maroni e i sindaci delle suddette città .
Il Ministro stesso ha annunciato la volontà di incontrarsi ancora al
"tavolo", in quello che si preannuncia un proficuo e duraturo rapporto
fra Governo e realtà locali. Rafforzamento del potere dei sindaci e
potenziamento delle forze dell'ordine i principali argomenti di
discussione, senza però trascurare altri aspetti più particolari che
concorrono al peggioramento della vita quotidiana della cittadinanza,
quali l'occupazione abusiva di suolo pubblico e di immobili,
l'accattonaggio operato anche con lo sfruttamento dei minori, la
prostituzione.
Il Sindaco di Parma Pietro Vignali ha sottolineato l'importanza di
questo incontro e la disponibilità del Ministro Maroni: "è un segnale
importante, per la prima volta un Governo ascolta la voce delle cittÃ
non metropolitane su questo tema. Sarà un incontro utile a tutti, e
soprattutto ai cittadini che chiedono risposte concrete".
Da parte sua Gian Carlo Corada, Sindaco di Cremona, ha sottolineato due
aspetti di particolare importanza:
1) la necessità che le nuove competenze che saranno affidate ai Comuni
debbano essere coperte con finanziamenti adeguati e mirati e che la voce
"Sicurezza" non debba venir conteggiata nelle misure di restrizione
preannunciate dal Ministro nella nuova legge finanziaria;
2) la conferma, precisata in forma esplicita dal Ministro Maroni, che le
competenze dirette e più rilevanti relative all'azione di Ordine
Pubblico restano in capo alla Stato centrale, e che dunque la
responsabilità "nella tradizionale lotta tra *guardie e ladri*, resta di
competenza delle Forze dell'Ordine (Polizia, Carabinieri e eventualmente
Guardia di Finanza), risultando le pur importanti responsabilità della
Polizia Locale, di completamento e ben delimitate".
Da parte sua Maroni si è detto disponibile a impegnarsi a elaborare le
richieste ricevute e a rispondere entro una settimana, nel tentativo di
risolvere lo scottante problema della sicurezza, questione che, nelle
sue stesse parole, va "oltre qualsiasi colore politico.
Parma 9 giugno 2008
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