Welfare Italia :: Lavoro :: Insa-Cisl informa. Pensione a chi ha lavorato in Germania Invia ad un amico Statistiche FAQ
3 Maggio 2024 Ven                 WelfareItalia: Punto laico di informazione e di impegno sociale
Cerca in W.I Foto Gallery Links Documenti Forum Iscritti Online
www.welfareeuropa.it www.welfarecremona.it www.welfarelombardia.it www.welfarenetwork.it

Welfare Italia
Home Page
Notizie
Brevi
Il punto
Lettere a Welfare
Cronaca
Politica
Dal Mondo
Dalle Regioni
Dall'Europa
Economia
Giovani
Lavoro
Cultura
Sociale
Ambiente
Welfare
Indian Time
Buone notizie
Radio Londra
Volontariato
Dai Partiti
Dal Parlamento Europeo
Area Iscritti
Username:
Password:
Ricordami!
Recupero password
Registrazione nuovo utente
Brevi

 Foto Gallery
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia

Ultimi Links







Insa-Cisl informa. Pensione a chi ha lavorato in Germania
12.06.2008

PER CHI HA LAVORATO IN GERMANIA, ECCO LA PENSIONE TEDESCA. Chi ha lavorato in Germania potrebbe oggi aver diritto ad una pensione di vecchiaia o di reversibilità erogata dall’ente previdenziale tedesco. Infatti, chi è iscritto a Inps o Inpdap può segnalare, agli istituti previdenziali in Italia, di aver lavorato in Germania, facendo richiesta della pensione: con soli 5 anni di contributi è possibile accedere a questa prestazione, anche raggiungendo il requisito del periodo contributivo attraverso il cumulo con i versamenti fatti in Italia.L’istituto previdenziale tedesco, la Deutsche Rentenvesicherung, provvederà a valutare la richiesta. Tra l’altro, nel caso in cui il lavoratore non avesse raggiunto i requisiti per accedere alla pensione tedesca prima dei 65 anni di età, l’ente di previdenza sarà in grado di analizzarne la posizione assicurativa e calcolare il momento in cui sarà possibile ottenere la prestazione.

Anche nel caso in cui siano stati smarriti i documenti che attestano l’esperienza di lavoro in Germania, sarà sufficiente indicare il periodo e la località in cui si è svolto l’impiego, il tipo di occupazione e, eventualmente, il nome del datore di lavoro. In base a queste semplici indicazioni la Deutsche Rentenvesicherung tenterà di rintracciare i contributi versati.

La possibilità di far fare comunque una verifica sull’effettivo diritto alla pensione tedesca è un buon motivo per inoltrare la domanda.

Per la presentazione della richiesta ed ulteriori informazioni al riguardo, è possibile rivolgersi al patronato Inas, che offre assistenza, tutela e consulenza gratuite.

La tutela dell'Inas-Cisl a portata di click: visita il nuovo sito del patronato

www.inas.it

Monia Noeyalin Dell'Unto

Ufficio Stampa INAS-CISL

Istituto Nazionale Assistenza Sociale

Viale Regina Margherita, 83/d

00198 Roma

Fax n.: 06/84438205

Tel: 06/84438316

Cell: 335/387701

E-mail: m.dellunto@inas.it

Visita il nuovo sito del Patronato INAS-CISL www.inas.it

Welfare Italia
Hits: 1797
Lavoro >>
I commenti degli utenti (Solo gli iscritti possono inserire commenti)
Terza pagina

Sondaggi
E' giusto che Bersani si accordi con Berlusconi per le rifome ?

Si
No
Non so
Ultime dal Forum
La voce del padrone di Lucio Garofalo
Salotti culturali dell'Estate bolognese
Pippo Fallica querelo' Corriere della Sera e La Sicilia?
NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi
UN PARTITO LENINISTA (LEGA) CHE SPOSA IL VATICANO di A.De Porti
POESIA DI VITA di Luigi Boschi
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili
Romea Commerciale di Orlando Masiero
Sondaggio, 15mila i voti finora espressi
Buon che? di Danilo D'Antonio
L'Italia è una Repubblica "antimeritocratica" fondata sul lavoro precario
LA PROTESTA DEI SANGUINARI di Luigi Boschi
L'AQUILONE STRAPPATO di Antonio V. Gelormini
Il reality scolastico su "Rai Educational"
Vuoto indietro diventa proposta di legge,





| Redazione | Contatti | Bannerkit | Pubblicità | Disclaimer |
www.welfareitalia.it , quotidiano gratuito on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 393 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti