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I tessili artistici e la fibra naturale |
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13.06.2008
TESSILI ARTISTICI CONSIDERATI, PER TRADIZIONE LA FIBRA NATURALE CHE HA SEGNATO LA STORIA DI POPOLI E NAZIONI Prefazione I tessili artistici considerati, per tradizione, come testimonianze di arte minore o arte applicata, solo a partire dalla fine del XIX secolo furono considerati parte integrante, e a pieno titolo, del patrimonio culturale e pertanto oggetto di studio, conservazione e restauro. E' in conseguenza di ciò che nei primi decenni del secolo XX si assistette all' apertura, in molti grandi musei, di intere sezioni dedicate alla mostra di tessuti, arazzi, tappeti, costumi, ecc. E' a questo punto che cominciò a porsi il problema di sviluppare rigorose e affidabili metodologie finalizzate alla conservazione di questi manufatti così fragili e preziosi. In Italia l'interesse per la tutela dei tessuti antichi (con particolare riguardo alle tappezzerie storiche e ai paramenti ecclesiastici) acquisì una valenza significativa e strategica solo dopo la fine della seconda guerra mondiale. Ai tessuti antichi fu riservata una rinnovata attenzione che giustificava uno studio conoscitivo e storiografico attraverso cui comprendere il modo di vestirsi, di abitare e di vivere di popoli e genti relativamente ad epoche storiche ed ambienti culturali e sociali diversi. Si riconobbe, altresì, anche la necessità di dovere: 1) determinare la natura dei materiali costitutivi dei tessuti (fibre, filati, coloranti, mordenti ecc.); 2) conoscere le tecnologie di lavorazione (filatura, torcitura, tessitura, tintura e finitura); 3) risalire alla genesi del manufatto con particolare riguardo al luogo di origine.
E' in questa cornice di riconosciuta domanda culturale che l'autore pubblicò, nel 1999, un suo primo libro dal titolo: "Le fibre di polimeri naturali nell'evoluzione della civiltà - Le fibre di seta - [Consiglio Nazionale delle Ricerche, monografie scientifiche (serie Scienze Chimiche) - Roma (1999)].
Nella presente opera l'autore si è proposto di: a) delineare gli elementi utili ad identificare, attraverso un complesso e integrato percorso storico, archeologico, culturale, scientifico e artistico, le radici dell' arte tessile laniera e la sua evoluzione, con particolare riguardo ai Paesi del Medio Oriente, del Mediterraneo e dell'Europa Occidentale e relativamente ad un periodo che va dalla preistoria alla rivoluzione industriale; b) evidenziare i principali fattori di trascinamento che causarono il passaggio da un sistema di produzione dei tessili basato sul concetto di domestic system ad un sistema produttivo fondato su grandi opifici, tipico della rivoluzione industriale, dove i processi di lavorazione venivano organizzati in filiere integrate; c) rilevare il ruolo fondamentale che ebbe la Rivoluzione Chimica sia nel contribuire all'innovazione di importanti fasi della lavorazione tessile (tintura, lavaggio, candeggio, mordenzatura, ecc.), che alla messa a punto di metodi di sintesi e di filatura che portarono alla scoperta delle prime fibre chimiche man made e allo sviluppo dei coloranti sintetici; d) analizzare i fattori in base ai quali la commercializzazione dei coloranti e delle fibre sintetiche causò epocali processi di sostituzione che determinarono profondi cambiamenti di natura sociale, economica ed industriale. Una rigorosa analisi di testi e documenti originali e spesso rari ha permesso di evidenziare come la produzione, la lavorazione e la commercializzazione delle fibre grezze di lana, Stemma dell'Arte della lana della città di Firenze dei panni e dei tessuti abbiano avuto un ruolo determinante per la nascita e lo sviluppo di una economia "internazionale" europea. Inoltre, attraverso questa analisi è stato possibile ricavare le modalità in base alle quali lo sviluppo dell' antichissima arte della lana si sia intrecciata strettamente con l'evoluzione di intere aree geografiche. L'insieme dei dati prodotti porta l'autore a concludere che la lana rappresenti la fibra naturale che più di ogni altra fibra tessile ha determinato e segnato, attraverso i secoli, la storia di popoli e nazioni. Le informazioni contenute nel presente volume sono utili a coloro i quali sono impegnati nella tutela, conservazione e restauro di tessuti antichi in lana. Esse infatti rappresentano un background conoscitivo che può risultare efficace nel contribuire a determinare il contesto e lo scenario nell'ambito del quale inquadrare il momento realizzativo del manufatto. Fonte: Consiglio Nazionale delle Ricerche
http://80.117.129.110/avm/mtdc/news.php#4
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