Autostrade: DS, un imbroglio l'aumento delle tariffe
"Un aumento delle tariffe autostradali per realizzare nuove opere? Sarebbe un imbroglio ai danni dei cittadini. Secondo il ministro Lunardi senza i rincari tariffari ‘si bloccherebbero investimenti indispensabili per le opere nei prossimi anni, oltre 8 miliardi entro il 2009’. E’ una affermazione sconcertante".
Lo afferma Fabrizio Vigni, responsabile Infrastrutture della Direzione Ds.
"Le società concessionarie – prosegue Vigni - possono e devono fare investimenti sulla rete autostradale, anche in assenza di nuovi aumenti delle tariffe. E’ un impegno che si sono assunte negli anni scorsi, quando hanno avuto il rinnovo e la proroga delle concessioni. Blocco degli investimenti in assenza dei rincari? Ma stiamo scherzando? Il problema, semmai, è l’opposto: c’è un ritardo nell’attuazione del piano degli investimenti rispetto ai tempi previsti. Il rispetto di quegli impegni da parte delle società concessionarie è un atto dovuto verso lo Stato e verso i cittadini. L’unica cosa che deve fare Lunardi è di garantire la tempestiva realizzazione dei lavori previsti nelle convenzioni, assicurando trasparenza e concorrenza".
"E’ proprio una buffa storia. Doveva essere il governo dei miracoli e della riduzione delle tasse. E’ diventato il governo dei rincari e degli imbrogli. In questo caso – conclude Vigni - si vorrebbe far pagare una seconda volta ai cittadini la realizzazione di opere per le quali lo Stato ha già ‘pagato’ attraverso le concessioni".