4.07.2008
Europa. Rilanciare la competitività delle PMI. Nonostante il clima di incertezza determinato dal voto sfavorevole dell'Irlanda al trattato di Lisbona, arrivano comunque delle buone notizie per le piccole e medie imprese europee e per tutti coloro che hanno intenzione di lanciarsi nel mondo dell'imprenditoria. La Commissione Europea ha, infatti, presentato lo "Small Business Act for Europe". Si tratta di una proposta che verrà discussa nei prossimi mesi e trasformata in misure legislative e di sostegno tecnico a favore delle piccole e medie imprese.
Le PMI hanno un'importanza cruciale per lo sviluppo economico, basta pensare che negli ultimi anni hanno creato l'ottanta percento dei nuovi posti di lavoro. La loro importanza può essere definita strategica, perché rappresentano il motore dell'economia europea anche se sono spesso costrette ad affrontare enormi barriere e difficoltà burocratiche. Se si pensa che oggi in Europa sono presenti circa 23 milioni di piccole e medie imprese, non è difficile intuire qual è stata la motivazione che ha spinto la Commissione Europea ad elaborare una proposta che possa garantire una marcia in più all'economia europea in un momento storico-economico difficile causato dal continuo aumento del prezzo del petrolio e dal rischio di recessione statunitense.
Lo "Small Business Act for Europe" rappresenta una vera e propria rivoluzione per il mondo delle PMI. Infatti, la proposta prevede una nuova forma societaria, "Societé privée européen", che potrà essere utilizzata per le imprese di nuova costituzione in tutti gli Stati membri. Ciò rappresenta un vero incentivo all'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese che potranno operare più facilmente in tutti gli Stati dell'Unione Europea, in ragione del fatto che opereranno secondo gli stessi principi. La Commissione Europea ha proposto inoltre delle misure finalizzate alla riduzione della burocrazia, dando vita a uno Statuto delle Imprese Private trasparente e flessibile. Per esempio, la costituzione di una società non richiederà più di una settimana e l'ottenimento di una licenza non più di un mese: l'obiettivo è di tagliare i costi amministrativi del 25% entro il 2012. Sono in arrivo anche una serie di misure che riguardano gli aiuti alle PMI attraverso un nuovo sistema generale delle esenzioni fiscali che semplificherà le procedure e ridurrà i costi aziendali attraverso una riduzione delle aliquote IVA per i servizi e finanziamenti per corsi di formazione aziendali, ricerca & sviluppo e innovazione.
Un'altra difficoltà che riguarda il mondo delle PMI è sicuramente l'accesso al credito, perché spesso non sempre possono prestare grandi garanzie e ciò rappresenta un serio limite per il loro sviluppo. Per far fronte a questo problema la Commissione Europea si è rivolta all'European Investment Bank la quale è convinta che nei prossimi anni lo sviluppo economico europeo sarà inevitabilmente legato al buon andamento delle PMI. Per questa ragione si è impegnata ad attuare una politica che permetterà di semplificare, modernizzare e diversificare gli strumenti finanziari da mettere a disposizione delle PMI.
Un altro importante punto della proposta è sicuramente quello che concerne i giovani. Infatti, uno degli obiettivi della Commissione Europea è quello di stimolare l'imprenditoria, sopratutto coltivando nei giovani una maggiore attitudine al rischio e fornendogli gli strumenti per dar vita ai loro progetti imprenditoriali.
D'ora in avanti sarà possibile per tutti i giovani imprenditori acquistare esperienza attraverso un nuovo programma comunitario di mobilità internazionale che permette di confrontarsi con i loro corrispettivi presso una piccola o media impresa in uno degli Stati membri, una sorta di Erasmus per giovani imprenditori.
Sono tutte misure importanti, ma ancora da definire nella loro applicazione pratica. A partire dal prossimo autunno il Parlamento Europeo, in collaborazione con gli stakeholder, sarà chiamato a dire la sua per contribuire a dar corpo e anima ad una nuova dimensione del "fare impresa" in Europa.
Alessandro Proia D.P.
Fonte: http://www.delegazionepse.it/news.asp?id=283
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