Cari amici, di seguito la nota d'agenzia del 7 agosto che annuncia le intenzioni del maggior partito di Governo.
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Sandro Bondi ha annunciato che ''alla ripresa dell'attività parlamentare Forza Italia chiederà formalmente l'istituzione di una commissione d'inchiesta per accertare se ha operato e opera tuttora nel nostro Paese una associazione a delinquere a fini eversivi, costituita da una parte della magistratura, con lo scopo di sovvertire le democratiche istituzioni repubblicane''. Secondo Bondi, portavoce di Forza Italia, dietro l'operato di certa magistratura ci sarebbe ''un disegno che si sarebbe avvalso e che tuttora si avvarrebbe di complicita' e di collegamenti organici con il mondo politico della sinistra post-comunista e con settori dell'editoria e delle comunicazioni che perseguono precisi e ben individuabili interessi economici e finanziari''. ''E' giunto finalmente il momento che il Parlamento indaghi sulla possibile esistenza di una vera e propria associazione a delinquere come ritiene ormai la maggioranza dei cittadini italiani; una associazione - ha concluso Bondi - che ha già minacciato e tuttora minaccia la nostra democrazia e la nostra libertà ''.(ANSA)
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Ho lasciato passare alcuni giorni tanta era l'incredulità di fronte a certe affermazioni che speravo si sarebbero smontate da sole, ma dopo aver visto che il presidente dalla Turchia (dove ha dato l'ennesimo miserabile spettacolo di sè, insultando gravemente i costumi locali) ha avallato l'iniziativa, credo che sia il caso di rifletterci sopra, anche perché questa iniziativa si intreccia con quella Telecom Serbia, dove si pretende di fare un processo per corruzione per mezzo di una commissione parlamentare.
Allo stesso modo Bondi intende indagare su un reato con una commissione parlamentare (a parte che, come mi pare abbia rilevato il ministro Alemanno, l'accusa di associazione a delinquere potrebbe rivelarsi un boomerang).
È proprio questo il punto: l'attuale maggioranza calpesta il fondamento della democrazia liberale, la separazione dei poteri e quindi, in sostanza, ritiene che la maggioranza parlamentare debba avere i pieni poteri, senza limiti di sorta; quindi la magistratura deve essere sottomessa e, se non lo è, deve essere posta sotto processo: lo sbocco obbligato sono i processi popolari, come infatti si sta rivelando Telecom Serbia, in cui non c'è l'ombra delle garanzie che da oltre 200 anni presiedono ai processi.
Queste cose sono molto più gravi e preoccupanti del dilettantismo che presiede all'azione di Governo, che, dopo aver impostato la campagna elettorale sul fatto che il candidato alla presidenza del Consiglio aveva la bacchetta magica, è riuscito nell'ardua impresa di accoppiare lo sviluppo più basso e l'inflazione più alta del mondo occidentale: Governi incapaci ci sono già stati e ci saranno di nuovo, ma Governi che rinnegassero i principi della democrazia liberale negli ultimi 58 anni in Italia non ne abbiamo visto.
Un caro saluto.
Piero Stagno