28.07.2008
Legambiente Comitato Regionale Ligure e Circolo "Arene Candide" - Finale Ligure Eccessivo consumo di suolo, speculazione edilizia ed insicurezza idraulica: meglio fare un passo indietro sul progetto di cementificazione delle aree Piaggio a Finale Ligure. Mercoledì 30 ore 21:00 - Assemblea Pubblica in Sala Gallesio, Finale Ligure
E' veramente inopportuno che sia il Consiglio Comunale di Finale Ligure sia la Regione Liguria -si parla di un prossimo pronunciamento della giunta regionale - si esprimano in questo momento sul progetto di trasferimento dello stabilimento della Piaggio Aero nella piana di Albenga con una decisione che suona come decisiva.
Sono troppe le contraddizioni, i problemi non risolti e, non ultimo di importanza, la gigantesca speculazione edilizia con conseguente consumo di territorio che il progetto ancora prevede.
Siamo consapevoli della necessità di dare risposte all'azienda Piaggio Aero che si deve spostare dall'attuale collocazione a quella di Villanova di Albenga, ma questo non può avvenire attraverso la gigantesca speculazione edilizia di 220.000 metri cubi di cemento nelle ex-aree di Finale, che andrebbero ben oltre la necessaria somma da spendere per questa operazione di trasferimento -commenta Stefano Sarti, presidente regionale di Legambiente.
Questa nostra posizione è già sufficientemente responsabile, non mi risulta che per ogni azienda che vuole delocalizzarsi debba essere il territorio a pagarne le conseguenze, con una massiccia urbanizzazione, continua Sarti.
Legambiente ha sollevato anche dubbi profondi sulle ultime decisioni della provincia di Savona, che attraverso una delibera ha, sulla carta, declassificato da A e B (ovverosia ad alto e medio rischio) a C (rischio inferiore) le aree esondabili come stabilito dal Piano di Bacino del torrente Pora.
E' curioso che si declassifichi prima che vengano realizzati gli interventi per far si che questo sia vero e verificabile - commenta Sergio Uras, presidente del Circolo di Legambiente "Arene Candide" di Finale Ligure; anche ammesso che sia così, come impedire che la messa in sicurezza delle aree in sponda destra del Pora (dove insistono le aree della Piaggio) non si ripercuota in un rischio per l'abitato che si trova prevalentemente in sponda sinistra?
Per questo - continua Uras - stiamo valutando con i nostri legali la legittimità della delibera della giunta provinciale di Savona n 129 del 24 giugno 2008.
Accogliendo anche la profonde perplessità del mondo economico, e di parte delle stesse forze politiche presenti in consiglio comunale a Finale Ligure, Legambiente chiede di sospendere ogni decisione, sia comunale che provinciale, nonché da parte della Regione Liguria in merito al progetto Piaggio.
Legambiente Liguria
Legambiente "Arene Candide" Finale Ligure
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