Questione centrale nucleare e tesoretto "Arturo" Il territorio cremonese rivendica le provvidenze economiche. Giovedì 31 alle ore 16.30 in Provincia summit di Sindaci e Azienda Istituti Ospitaleri di Cremona
La centrale nucleare di Caorso torna a far parlare di sé. La conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 novembre 2003, n. 314, recante "disposizioni urgenti per la raccolta, lo smaltimento e lo stoccaggio, in condizioni di massima sicurezza, dei rifiuti radioattivi e i relativi adempimenti" sarà al centro di un incontro indetto giovedì 31 alle ore 16.30 dal presidente della Provincia di Cremona, on. Giuseppe Torchio con i Sindaci di Cremona, Crotta d’Adda, Sesto, Acquanegra e Spinadesco oltre ai rappresentanti dell’Azienda Istituti Ospitalieri di Cremona.
Il territorio rivendica i fondi compensativi che sono previsti all’interno del dettato normativo e di cui hanno beneficiato in sponda piacentina, sede del reattore nucleare ed in altri siti, come a Trino Vercellese.
Da qui il pressing per rivendicare indennizzi economici anche per i comuni confinanti, qualora situati in province diverse e nel raggio massimo di 10 chilometri dall’impianto medesimo.
"Il nostro territorio ha dato molto al reattore di Caorso in termini di servizi per i piani di emergenza, tuttora attivi, in caso di eventuale incidente, relativi agli interventi di Vigili del Fuoco, di Protezione Civile, di cospicui investimenti fatti dall’Ospedale di Cremona a livello di prevenzione e servizi sanitari, azioni complessive indirizzate alla difesa attiva e passiva – ha precisato Torchio all’indomani dell’incontro – Ora non possiamo più far finta di nulla. Stando alla norma della Finanziaria 2008 dovremmo partecipare alle misure finanziarie compensative, poiché nel cosiddetto raggio dei 10 km dal sito nucleare, sono coinvolti anche i territori di ben cinque nostri comuni".
Ha continuato Torchio: "Non si comprende come non si vogliano cogliere i disagi creati al cremonese sotto tale aspetto, mentre altri territori hanno avuto, a poco distanza, riconoscimenti economici".
A seguito dell’incontro si stabilirà la linea di azione comune, anche rispetto ad un intervento presso la Prefettura, il Ministro dell’Energia e la Presidenza del Consiglio.
Ufficio Stampa
Provincia di Cremona