10.08.2008
Le televisioni, i giornali nazionali e locali, hanno dato ampio risalto al monitoraggio delle assenze per malattia dei dipendenti pubblici diffuso dal Ministro della Pubblica Amministrazione e l'Innovazione in cui il Comune di Cremona occupa l'ultimo posto nella graduatoria sull'assenteismo in campo nazionale.
Quando si evidenziano dati positivi e virtuosi come in questo caso, è sicuramente di grande soddisfazione per tutti, per gli Amministratori, per chi dirige strutture complesse come un Comune Capoluogo, ma, credo, soprattutto per i diretti interessati, i dipendenti di quell'ente, che numeri alla mano, smentiscono affermazioni troppo superficiali e generiche che tendono a ricondurre a "fannulloni" tutti coloro indistintamente che si muovono nell'universo della Pubblica Amministrazione.
Ma questi dati che avvicinano, se non addirittura migliorano gli stessi indicatori riferiti al privato, sono il frutto anche e soprattutto di un lavoro di analisi, monitoraggio e controllo che il Comune di Cremona porta avanti, non da ora, ma da alcuni anni a questa parte, e che ha consentito di fissare nel 2007 a 8,75 giorni di assenza annua per malattia per ogni suo dipendente, rendendo costante allo 0,6/ 0,7 giorni il dato mensile.
In altre parole sono da almeno 3 anni a questa parte che i dati "virtuosi" tanto declamati in questi giorni si confermano e si consolidano al Comune di Cremona.
La procedura avviata sin dal 2006 della visita di controllo anche al primo giorno o di un solo giorno di ogni periodo di malattia, una percentuale di visite fiscali effettuate attorno al 60/65% in quanto sono esclusi i periodi dovuti a ricoveri, infortuni e malattie conclamate, sono una prassi costantemente applicata al nostro interno. Sono istituti ormai "ordinari" che hanno portato ai risultati citati e senza che fosse applicata la sanzione della riduzione dello stipendio che reputo, personalmente, sbagliata e di dubbia legittimità costituzionale.
Ma stiamo lavorando anche per migliorare su quello che definirei un'altra forma di assenteismo che può esplicitarsi "sul luogo di lavoro" cercando di coinvolgere tutti gli operatori sugli obiettivi e sulla qualità dei servizi da rendere con risultati giudicati dall'utenza "di un certo livello".
Attraverso indagini e coinvolgimento su iniziative quali il benessere organizzativo, il sistema partecipato di valutazione, ma anche forme di controllo ispettivo interno, la policy informatica per il monitoraggio della navigazione su internet, si cerca di creare sempre più la cultura dell'appartenenza, del risultato e un costante impegno ad esprimersi compiutamente al meglio sul luogo di lavoro all'interno di un sistema che preveda altresì forme di controllo costanti e in molti casi condivise con le rappresentanze sindacali.
IL SEGRETARIO/DIRETTORE GENERALE Comune di Cremona
Dott. Vincenzo Filippini
Cremona 8 agosto 2008
Welfare Italia
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