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Leghisti a congresso con l'estrema destra europea |
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12.09.2008
Leghisti a congresso con l'estrema destra europea (di Marco Filippetti da www.unita.it)
I leghisti cercano alleanze con l’estrema destra europea per dar manforte alle loro “crociate” contro le moschee. L’eurodeputato Mario Borghezio, parteciperà , dal 19 al 21 settembre, al “Congresso contro l’islamizzazione” indetto a Colonia dal movimento di destra "Pro Köln". Ne dà notizia il sito informativo francese Rue 89 (fondato da giornalisti dell'autorevole quotidiano Libération).
La galassia della destra xenofoba europea si ritroverà nella città tedesca di Colonia per cercare di innalzare muri ideologici e anche fisici contro quella che viene chiamata l'«invasione musulmana», a difesa delle città «cristiane» europee. Si sa che l’ultradestra rivendica da sempre la superiorità cristiana contro “il cattivo" musulmano dalla scimitarra affilata, rievocando episodi epici come la battaglia di Lepanto o quella di Poitiers dove il re cristiano Carlo Martello “cacciò” dalla Francia le truppe musulmane nel 732 dC.
A destare qualche perplessità è la presenza al congresso di un deputato di un partito di governo di un paese fondatore della Ue, nonché titolare del ministero degli interni e delle riforme. Mario Borghezio della Lega Nord appunto.
La Lega è un partito molto complesso, che si potrebbe definire “multilivello”. A differenza dei partiti politici provenienti dalla tradizione novecentesca il “Carroccio” ha decine di anime interne. Quella di governo capitanata da Maroni e Bossi, quella legata ai piccoli e medi imprenditori lombardo-veneti, quella sindacale vicina al mondo del lavoro, quella dei sindaci "sceriffo" con a capo Flavio Tosi, primo cittadino di Verona e Gentilini, pro sindaco di Treviso. Addirittura nei primi anni di fondazione della Lega Nord c’era anche un gruppo che si identificava come “comunisti padani” successivamente disciolti e fuoriusciti.
Ma in questo caso parliamo della Lega populista e xenofoba, quella che nel Nord Est mantiene rapporti con l’estrema destra più razzista come “Forza Nuova”. Quella Lega capitanata da Mario Borghezio che arringa le folle inneggiando violentemente alla superiorità della Padania e alla “cacciata” dei mussulmani e degli immigrati dal nostro Paese. Sicuramente non tutto il partito ha le posizioni di Borghezio. Ma se un eurodeputato leghista partecipa ad un convegno con i neonazisti, le correnti più “moderate” dovrebbero prendere posizione in proposito visto che sono al governo di un Paese democratico.
Tra i movimenti che interverranno ci sarà il fiammingo Vlaams Belang, nato sulle ceneri del Vlaams Blok, partito ultranazionalista sciolto dall’Alta Corte belga per incitamento alla discriminazione e all’odio razziale. Saranno presenti alcuni membri dell’Npd, organizzazione tedesca dichiaratamente neonazista che in certi stati del nord della Germania arriva a prendere il 30 per cento dei consensi. In occasione del 60° anniversario della fine delle seconda guerra mondiale, gli attivisti dell’Npd provocarono duri scontri a Berlino. I neonazisti pretesero di arrivare in corteo alla Porta di Brandeburgo, nei pressi del Memoriale della Shoah, sventolando bandiere con la croce uncinata. Due anni fa invece, alcuni senatori dell’ Npd eletti al Bundestraart (il Senato federale) uscirono dall’aula mentre la Camera osservava un minuto di silenzio in memoria delle vittime di Auschwitz.
Al convegno hanno aderito anche i “pezzi grossi” dell’estrema destra del Vecchio continente. L’austriaco Fpö, partito dell’ex governatore della Carinzia, Jorge Haider, ma soprattutto il leader del Front National, il francese Jean Marie Le Pen, da sempre punto di riferimento politico delle destre ultranazionaliste. Mario Borghezio intanto ha confermato in una recente intervista la sua presenza, dichiarando di non sapere della partecipazione di gruppi neonazisti.
Altre presenze inquietanti sono quelle dei cosiddetti teorici della destra radicale. Dovrebbe essere certa la presenza del movimento "Lavoro, Famiglia e Patria" di Henry Nitzsche (già membro della Cdu ma indotto ad abbandonare il partito a seguito di sempre più esplicite manifestazioni di simpatia per l’estrema destra neonazista. Nitzsche porta le istanze dell' Npd in Parlamento), e della rivista, anch’essa tedesca, Nation-Europa, fondata da ex appartenenti alle Ss e le cui pagine vantano la firma di Alain de Benoist, ideologo della “Nouvelle Droite” -la nuova destra francese- che tanto successo riscuote anche a casa nostra, come si può riscontrare visitando il sito internet dei “Giovani Padani” (organizzazione giovanile della Lega) che lo inseriscono tra i “Buoni Maestri”, o nei vari spazi informativi dell’estrema destra nostrana.
Ultime adesione vengono da altri movimenti xenofobi tedeschi come i “Republikaner” e la “Deutsche Liga für Volk und Heimat” (cioè lega tedesca per il popolo e la patria). Ci saranno anche ospiti provenienti dal mondo anglosassone e da Oltreoceano. Dagli Usa arriverà il “Robert Taft Group”, e dalla Gran Bretagna gli ultranazionalisti del British National Party, protagonisti della protesta contro la più grande moschea d’Europa, quella di Frinsbury Park a Londra.
Secondo lo storico francese Jean-Yves Camus, uno dei maggiori studiosi dei movimenti dell'estrema destra in Europa, gli organizzatori dell'evento si sarebbero riuniti qualche tempo fa ad Anversa per lanciare un movimento europeo contro l'islamizzazione delle città . Quella di Colonia potrebbe essere solo una prima tappa di una strategia comune ben piu ampia. E la Lega che fa?
da www.unita.it
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