Welfare Italia :: Welfare :: Lettera aperta al Ministro Gelmini della Associazione Genitori Invia ad un amico Statistiche FAQ
2 Maggio 2024 Gio                 WelfareItalia: Punto laico di informazione e di impegno sociale
Cerca in W.I Foto Gallery Links Documenti Forum Iscritti Online
www.welfareeuropa.it www.welfarecremona.it www.welfarelombardia.it www.welfarenetwork.it

Welfare Italia
Home Page
Notizie
Brevi
Il punto
Lettere a Welfare
Cronaca
Politica
Dal Mondo
Dalle Regioni
Dall'Europa
Economia
Giovani
Lavoro
Cultura
Sociale
Ambiente
Welfare
Indian Time
Buone notizie
Radio Londra
Volontariato
Dai Partiti
Dal Parlamento Europeo
Area Iscritti
Username:
Password:
Ricordami!
Recupero password
Registrazione nuovo utente
Brevi

 Foto Gallery
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia

Ultimi Links







Lettera aperta al Ministro Gelmini della Associazione Genitori
13.09.2008

CARO MINISTRO GELMINI PERCHE’ NON IL MODULO STELLARE?. Caro Ministro, noi genitori non ci stracceremo certo le vesti per l’abolizione del modulo nelle elementari: una formula zoppa che nelle scuole con una sola sezione è capace di spartire gli insegnanti fra quinta e prima elementare o, peggio, di affidare a quattro docenti tre materie in tre classi diverse (il mostruoso e famigerato team 4 su 3).

Va bene il maestro unico, soprattutto se le mamme non lavorano. Ma quando noi povere mamme siamo costrette a lavorare, caro Ministro, ce lo lasci dire, ci vuole il tempo pieno. Lei non ha figli e non lo può sapere, ma altra cosa è affidare il proprio bambino a un team che si muove all’interno di un progetto educativo, altra è affidarlo a un doposcuola, per organizzato che sia.

E se maestro unico deve essere (noi ci siamo cresciuti, e se non altro la grammatica e le tabelline le abbiamo imparate con profitto), sarebbe bene cominciare a pensare al modulo stellare. Niente di astronautico, per carità: il modulo stellare è un’organizzazione dell’orario scolastico collaudata e ben funzionante anche in Italia.

Come Nazione, non possiamo più permetterci il lusso di giovani che mugolano suoni incomprensibili quando c’è da parlare inglese e non capiscono un’acca né d’arte né di scienza né di musica. Di sport poi non ne parliamo, Pechino insegna.

Ci vogliono insegnanti specialisti per aiutare i nostri figli a padroneggiare queste ‘arti’ fin da piccini, senza fatica. Dell’informatica invece, con buona pace del ministro Moratti, possiamo ben fare a meno. È del tutto fuori luogo in un mondo in cui i giovani si muovono agili fra browser e upload e spiegano a noi poveri matusa come fare.

Un sorriso ce lo strappa anche, e ci perdoni, la sua presa di posizione sull’educazione civica. Pensa davvero che imporla per decreto servirà a qualcosa?

Un’ultima riflessione: una scuola improntata al sensazionalismo stile Fioroni e ai tagli creativi di Tremonti non può essere una buona scuola. Solo il buon senso e una conoscenza profonda del sistema educativo ci possono salvare.

Rita Manzani Di Goro

Presidente A.Ge. Toscana

Addetto Stampa:

addettostampa@agetoscana.it – Cell: 328 8424375

Welfare Italia
Hits: 1801
Welfare >>
I commenti degli utenti (Solo gli iscritti possono inserire commenti)
Terza pagina

Sondaggi
E' giusto che Bersani si accordi con Berlusconi per le rifome ?

Si
No
Non so
Ultime dal Forum
La voce del padrone di Lucio Garofalo
Salotti culturali dell'Estate bolognese
Pippo Fallica querelo' Corriere della Sera e La Sicilia?
NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi
UN PARTITO LENINISTA (LEGA) CHE SPOSA IL VATICANO di A.De Porti
POESIA DI VITA di Luigi Boschi
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili
Romea Commerciale di Orlando Masiero
Sondaggio, 15mila i voti finora espressi
Buon che? di Danilo D'Antonio
L'Italia è una Repubblica "antimeritocratica" fondata sul lavoro precario
LA PROTESTA DEI SANGUINARI di Luigi Boschi
L'AQUILONE STRAPPATO di Antonio V. Gelormini
Il reality scolastico su "Rai Educational"
Vuoto indietro diventa proposta di legge,





| Redazione | Contatti | Bannerkit | Pubblicità | Disclaimer |
www.welfareitalia.it , quotidiano gratuito on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 393 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti