13.09.2008
"Eppur si muove" - Si è chiusa la Conferenza di Accra sull’efficacia dell’aiuto allo sviluppo tra passi avanti e resistenze .Accra - Ghana, 4 settembre 2008. "La partecipazione critica delle ONG ha dato alla conferenza di Accra un contributo fondamentale". Questo il commento di Stefano Piziali, Link 2007, che ha seguito da vicino i lavori sull’armonizzazione dell’aiuto allo sviluppo conclusi oggi; in discussione i risultati raggiunti dai Governi sugli obiettivi della Dichiarazione di Parigi del 2005, la quale aveva fissato alcuni indicatori per misurare l’efficacia degli aiuti allo sviluppo. Malgrado le resistenze di alcuni paesi come USA, Giappone, ed alcune organizzazioni come la Banca Mondiale, i risultati della Accra Agenda for Action (AAA) appaiano promettenti; vengono delineati i prossimi passi dei Paesi donatori e dei Paesi partner verso il 2011, quando saranno tirate le somme dell’intero processo di armonizzazione e miglioramento dell’efficacia degli aiuti. Rimangono però alcuni punti critici nel documento finale: - poca attenzione alle scadenze, per l’attuazione degli impegni; - permane il richiamo a condizionalità per la concessione dell’aiuto allo sviluppo, anche se sottoposte a decisioni caso per caso; - il coinvolgimento della società civile ancora non e completo, anche se ad Accra la sua voce si e fatta sentire in modo forte, influenzando il dibattito.
"La societa civile potra costituire d’ora in poi uno stimolo certo all’intero processo sull’efficacia degli aiuti, perché e riuscita a mettere sul tavolo il nodo politico che una vera ed efficace titolarita dell’aiuto nelle mani dei destinatari si ottiene solo quando le diverse organizzazioni e soggetti della societa civile sono pienamente riconosciuti nel processo di pianificazione, realizzazione e controllo delle iniziative di aiuto allo sviluppo" dichiara Piziali.
Non e ancora del tutto affermato nella AAA il principio della piena titolarità democratica, attraverso il coinvolgimento della società , dei parlamenti, delle ONG, ma il tema ormai e parte integrante del processo.
L’Italia, attraverso una delegazione aperta a rappresentanti delle ONG, ha svolto un ruolo di stimolo e di mediazione, importante per rafforzare la posizione dell’Unione Europea. In ciò mostrando una vitalita che speriamo corrisponda ad altrettanto impegno nel mantenimento delle risorse finanziarie che il nostro Paese deve destinare alla cooperazione internazionale. Tali risorse appaiono in discussione dal DPEF (Documento di pianificazione economica e finanziaria), che le ha drasticamente ridotte.
Per ricordare l’urgenza dell’impegno dell’Italia per il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo del Millennio il prossimo 18 settembre Link 2007 organizza a Roma una conferenza per fare il punto sull’impegno italiano per la riduzione della povertà nel mondo.
Per Informazioni: Accra: Stefano Piziali, cell. +39 335.6874854 - Roma: Paola Amicucci, 328.0003609 – ong.agimondo@link2007.org
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