Welfare Italia :: Cronaca :: Minori. Le tempere che usano i bambini sono velenose? Invia ad un amico Statistiche FAQ
2 Maggio 2024 Gio                 WelfareItalia: Punto laico di informazione e di impegno sociale
Cerca in W.I Foto Gallery Links Documenti Forum Iscritti Online
www.welfareeuropa.it www.welfarecremona.it www.welfarelombardia.it www.welfarenetwork.it

Welfare Italia
Home Page
Notizie
Brevi
Il punto
Lettere a Welfare
Cronaca
Politica
Dal Mondo
Dalle Regioni
Dall'Europa
Economia
Giovani
Lavoro
Cultura
Sociale
Ambiente
Welfare
Indian Time
Buone notizie
Radio Londra
Volontariato
Dai Partiti
Dal Parlamento Europeo
Area Iscritti
Username:
Password:
Ricordami!
Recupero password
Registrazione nuovo utente
Brevi

 Foto Gallery
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia

Ultimi Links







Minori. Le tempere che usano i bambini sono velenose?
20.09.2008

Minori. Le tempere che usano i bambini sono velenose? Interrogazione. Intervento della Senatrice Donatella Poretti, parlamentare Radicale-Partito Democratico di Donatella Poretti  Le tempere che usano i bambini sono velenose? Da quanto emerge dai risultati dei test condotti in Svizzera dai laboratori cantonali di Basilea e Argovia, recentemente portati all’attenzione del pubblico italiano dall’Aduc (Associazione per i Diritti degli Utenti e dei Consumatori), su 15 confezioni in commercio di colori "a dita" ad uso infantile, non c’e’ da essere tranquilli su cio’ che e’ a disposizione, a casa o a scuola, e che, oltre a finire nei loro coloratissimi disegni, entra in contatto con la loro pelle.

Pare infatti che il 60% di questi prodotti esaminati dai laboratori svizzeri non abbia passato il test di conformita’ (mentre nel 2005 e 2006 la percentuale di inidoneita’ era stata del 93% e dell’88%!), presentando criticita’ su composizione e conformita’ delle informazioni in etichetta, non accurate sulle sostanze usate per la conservazione dei prodotti e sulle sostanze aromatiche "amare" che dovrebbero scoraggiare i bambini dal leccarsi le dita.

In particolare, in alcune confezioni in commercio, è stata rilevata una concentrazione anomala di sostanze non adatte ai giocattoli per l’infanzia: gli ftalati (presenti al limite massimo in due set) e le nitrosamine (oltre il massimo consentito in tre campioni).

Visti questi dati sembra opportuno che anche in Italia scattino appropriate misure di accertamento della innocuita’ di questi prodotti, a tutela dei minori cui sono destinati.

Per questo, con il Sen. Marco Perduca, abbiamo presentato un’interrogazione al Ministro del lavoro, salute e politiche sociali, per chiedere se e’ a conoscenza dei risultati dell’indagine condotta dai laboratori svizzeri e se non intenda disporre altrettanto per verificare la regolarita’ dei prodotti dello stesso tipo in commercio e/o usati presso le scuole e gli istituti per l’infanzia sul territorio nazionale.

Qui il testo dell’interrogazione

Fonte: http://www.agoramagazine.it:80/agora/spip.php?article4436

Welfare Italia
Hits: 1795
Cronaca >>
I commenti degli utenti (Solo gli iscritti possono inserire commenti)
Terza pagina

Sondaggi
E' giusto che Bersani si accordi con Berlusconi per le rifome ?

Si
No
Non so
Ultime dal Forum
La voce del padrone di Lucio Garofalo
Salotti culturali dell'Estate bolognese
Pippo Fallica querelo' Corriere della Sera e La Sicilia?
NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi
UN PARTITO LENINISTA (LEGA) CHE SPOSA IL VATICANO di A.De Porti
POESIA DI VITA di Luigi Boschi
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili
Romea Commerciale di Orlando Masiero
Sondaggio, 15mila i voti finora espressi
Buon che? di Danilo D'Antonio
L'Italia è una Repubblica "antimeritocratica" fondata sul lavoro precario
LA PROTESTA DEI SANGUINARI di Luigi Boschi
L'AQUILONE STRAPPATO di Antonio V. Gelormini
Il reality scolastico su "Rai Educational"
Vuoto indietro diventa proposta di legge,





| Redazione | Contatti | Bannerkit | Pubblicità | Disclaimer |
www.welfareitalia.it , quotidiano gratuito on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 393 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti