24.08.2003
Fifa e Arena. Oramai è chiaro a tutti: Silvio Berlusconi, il premier italiano e, per il semestre, anche premier europeo, ha paura. Di che cosa? Di essere contestato, del dissenso democraticamente espresso, dei fischi. Di tutto ciò ha una paura fisica così incontrollabile da non rendersi conto di finire nel ridicolo. Lo si era già avvertito al Palazzo di Giustizia di Milano quando aveva invocato la forza pubblica per far identificare un contestatore che lo aveva apostrofato: un premier che faccia realmente politica (ma è qui che casca l'asino: lui non fa politica, non governa neanche, la sua coalizione va avanti allo sbando sotto i colpi di frusta di Bossi e la finanza creativa di Tremonti che sta portando il Paese alla rovina economica) dicevo, un premier che faccia politica sa che non può accontentare tutti, sa che inevitabilmente le sue scelte non saranno da tutti condivise; quindi possono essergli rinfacciate anche pubblicamente: fa parte delle regole della democrazia.
Ma sappiamo quale conto faccia Berlusconi delle regole, siano esse del calcio, della giustizia o della democrazia: se non gli piacciono le cambia, e se non fa in tempo a cambiarle semplicemente non le rispetta (vedi non rispondere ai giudici, non dire la verità ma infilare le ormai famose e documentate 85 bugie delle dichiarazioni spontanee, non rispondere alle domande dell'Economist, non presentarsi a Verona perchè ha sentito odore di contestazione e.....chi ha più memoria le elenchi).
E poi viene con la faccia candida a dire pubblicamente che l'opposizione è illiberale e antidemocratica perchè gli tende trappole insidiose nell'Arena di Verona (ma lui da vero democratico e liberale non ci casca e si sottrae, anzi sottrae l'arena di Verona dall'onta di subire il rinvio di una manifestazione operistica con ospiti illustri).
Dunque per far scappare Berlusconi basta fargli sapere che sarà contestato, che non è amato e ossequiato da tutti, che c'è una larga parte di cittadini che non gli crede, che non lo venera, che non lo ama.
E allora forza, cittadini, girotondini, società civile: facciamoglielo sapere!
In ogni occasione, a ogni piè sospinto contestiamolo: con ironia.
Una risata, speriamo, lo seppellirà .
Simona Giovannozzi
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