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Afghanistan. Situazione tese con le ONG
25.10.2008

AFGHANISTAN: KARZAI ALLE ONG, LIMITATE GLI SPOSTAMENTI(AGI) - Roma, 21 ott. - Il personale delle Organizzazioni non governative operanti in Afghanistan "limitino gli spostamenti non necessari". E' quanto ha chiesto alle Ong il presidente afghano, Hamid Karzai, all'indomani dell'assassinio a Kabul di una cooperante britannica rivendicato dai talebani. "Chiediamo a tutto il personale umanitario di essere piu' vigile e attento e di evitare ogni spostamento che non sia necessario", ha detto un portavoce di Karzai, Siamak Hirawi, riconoscendo che "tali avvenimenti avranno un impatto negativo sull'attivita' delle Ong, che da molto tempo lavorano in Afghanistan in condizioni difficili". "Speriamo che continueranno a lavorare", ha auspicato Hirawi, aggiungendo che "il governo afghano adottera' nuove misure per evitare che tali atti si ripetano". La 34enne cooperante britannica Gayle Williams e' stata uccisa dai talebani

mentre si recava alla sede della Ong cristiana per cui lavorava che, secondo gli estremisti, fa opera di "proselitismo

cristiano". L'accusa e' stata respinta da Mike Lyth, il direttore dell'organizzazione. (AGI)

AFGHANISTAN: COOPERANTE UCCISA, TALEBANI RIVENDICANO OMICIDIO(AGI/REUTERS/AFP) - Kabul, 20 ott. - I Talebani hanno rivendicato l'assassinio della cooperante occidentale uccisa a colpi di arma da fuoco oggi a Kabul: l'attribuzione di responsabilita' e' venuta da un portavoce dei miliziani fedeli al passato regime, Zabihullah Mujahid, il quale ha motivato il delitto con il presunto proselitismo religioso di cui sarebbe stata promotrice. "Lavorava per un'organizzazione che predica il cristianesimo nel Paese", ha affermato Mujahid, parlando via telefono satellitare da un'ignota localita'. Evasivo e' stato pero' un altro esponente del movimento insurrezionale, che non ha confermato ne' negato il coinvolgimento dei Talebani; nemmeno un funzionario del ministero dell'Interno afghano, Zemarai Bashary, ha avallato l'ipotesi di una responsabilita' diretta degli ex studenti coranici, i quali sono soliti esagerare la portata delle proprie scorribande, e addossarsi la paternita' anche fatti di sangue cui sono invece estranei. La donna, le cui generalita' non sono state divulgate, era comunque cittadina britannica, e non sudafricana come riferito in precedenza; sebbene non si escluda che potesse avere doppia nazionalita', o essere originaria del Sudafrica. Era una volontaria di 'Serve Afghanistan', organizzazione umanitaria non governativa d'ispirazione cristiana con sede nel Regno Unito, che si occupa di assistenza ai disabili, formazione professionale, istruzione e sviluppo delle comunita' rurali.

Secondo l'emittente televisiva privata 'Tolo', di primo mattino la donna e' stata affrontata da due individui armati a bordo di una motocicletta, mentre camminava per strada in un quartiere sud-occidentale della capitale, diretta al lavoro: gli ignoti assalitori le hanno sparato a bruciapelo numerosi proiettili, centrandola al tronco e a una gamba, per poi far perdere le loro tracce; quando e' intervenuta la polizia, era ormai deceduta.

E' raro che episodi del genere a danno degli stranieri accadano a Kabul, teatro per contro di numerosi rapimenti, mentre sono frequenti a Kandahar, nel sud, gia' roccaforte del passato regime ultra-fondamentalistico afghano. La settimana scorsa fonti dell'Anso, l'Ufficio per la Sicurezza delle Ong attive in Afghanistan, avevano comunque segnalato come gli attacchi agli operatori umanitari presenti in Afghanistan abbiano raggiunto il livello piu' alto degli ultimi sei anni: a tutto il mese scorso ammontavano nel complesso a ben 146, contro i 135 totalizzati nell'arco dell'intero 2007. Tra i casi accertati almeno 28 gli omicidi, compresi quelli di cinque cooperanti, il cui numero e' dunque salito adesso a sei; e 72 i sequestri di persona. (AGI)

fonte: http://www.ong.agimondo.it/notiziario-ong/notizie/200810201532-cro-rt11180-art.html

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