30.11.2008
CRISI. VELTRONI: CHI VUOLE COLLABORAZIONE CONSULTA EVENTIVAMENTE OPPOSIZIONE E PARTI SOCIALI
"Le proposte anti crisi presentate dal governo sono purtroppo del tutto insufficienti: non c'è nulla di strutturale, nulla che riguardi i redditi e le pensioni, nulla che riguardi il precariato, molto poco per le piccole e medie imprese. Il governo si mostra ancora una volta inadeguato rispetto alla gravità della situazione. Per quanto poi riguarda il rapporto con l'opposizione, se davvero lo si vuole se ne ascoltino le proposte e si concordino i provvedimenti". Lo dichiara Walter Veltroni, segretario nazionale del Partito Democratico. "Non è immaginabile che l'opposizione venga semplicemente invitata a ratificare decisioni già prese senza alcun coinvolgimento. Come si sa, tengo particolarmente al rispetto dei ruoli, senza confusione e zone d'ombra, e sono convinto che, come sta succedendo in altri Paesi, questo si debba accompagnare alla costante valutazione da parte di tutti della priorità degli interessi generali del Paese. In questo senso, in Parlamento il Partito democratico si muoverà come sempre nell'interesse del Paese". "Confermiamo però che la maggioranza e il Presidente del Consiglio con dichiarazioni e comportamenti tendono a inasprire i rapporti sociali e politici, un atteggiamento che appare tanto più irresponsabile vista la pesantezza di una crisi che il governo ha prima negato e che ora non riesce a fronteggiare. Rilancio infine la proposta di un tavolo con le parti sociali in cui sia presente non solo Confindustria ma anche le piccole e medie imprese e invito il governo a non continuare sulla strada irresponsabile della divisone tra sindacati, un comportamento che non potrà che generare altro conflitto".
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