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La UE sulla gestione dei rifiuti organici
5.12.2008

La Commissione avvia un dibattito sulla gestione dei rifiuti organici
biodegradabili nella UE
La Commissione europea ha presentato un documento di discussione sulla
gestione dei rifiuti organici biodegradabili nell'Unione europea. I
rifiuti organici biodegradabili - rifiuti biodegradabili dei giardini,
di cucina e resti di alimenti - rappresentano circa un terzo dei
rifiuti urbani e hanno potenzialmente un notevole impatto
sull'ambiente. Quando sono smaltiti in discarica emettono metano - un
gas serra 23 volte più potente dell'anidride carbonica e tra i
principali responsabili dei cambiamenti climatici. Mentre la gestione
dei rifiuti nella UE è disciplinata da un ampio corpus normativo, nel
settore dei rifiuti organici biodegradabili possono esistere margini
per ulteriori miglioramenti, tanto più che questi rifiuti offrono la
possibilità di essere riciclati e utilizzati come fonte di energia
rinnovabile. Il Libro verde presentato esplora opzioni e opportunità
per la gestione dei rifiuti organici biodegradabili nell'Unione
europea e contribuirà a fare il punto sulla necessità di interventi
legislativi. In particolare analizza i livelli più opportuni di
intervento - UE, nazionale o locale - e chiede alle parti interessate
di fornire prove documentate a sostegno delle rispettive opinioni.

Il Commissario europeo per l'ambiente, Stavros Dimas, ha dichiarato al
riguardo: "La UE deve diventare una società che ricicla e che utilizza
in modo efficiente le risorse e in questo senso i rifiuti organici
biodegradabili offrono grandi opportunità. Quando le nostre risorse
diventano rifiuti dobbiamo trovare un modo di riciclarle e di
trasformarle nuovamente in risorse utili. L'energia recuperata dai
rifiuti organici sotto forma di biogas o di energia termica
contribuirà alla lotta contro i cambiamenti climatici, mentre il
compost di qualità potrebbe dare un notevole apporto alla biodiversità
e alla difesa del suolo. Dobbiamo cooperare con tutte le parti
interessate per garantire che le opzioni di gestione dei rifiuti
prescelte apportino i maggiori benefici possibili al nostro ambiente."

La questione dei rifiuti organici biodegradabili nella UE

La crescita economica nell'Unione europea ha avuto come corollario un
aumento dei rifiuti, con la conseguente perdita di materiali e energia
e danni all'ambiente. Si stima che ogni anno nella UE siano prodotti
tra 75 e 100 milioni di tonnellate di rifiuti di alimenti e di
giardini.

La minaccia più grave nel caso dei rifiuti organici biodegradabili è
costituita dal metano generato nelle discariche. La direttiva UE
relativa alle discariche di rifiuti è stata adottata per fronteggiare
questo problema e ha fissato orientamenti rigorosi per la loro
gestione. Tuttavia le discariche costituiscono tuttora nell'Europa
allargata la soluzione più comune per lo smaltimento dei rifiuti
urbani.

Le possibilità di gestione dei rifiuti organici biodegradabili
comprendono programmi di raccolta differenziata seguita dal
compostaggio o dalla digestione anaerobica, dal trattamento biologico
e dall'incenerimento con recupero energetico ridotto o elevato. I
benefici ambientali ed economici dei differenti metodi di trattamento
dipendono dalle condizioni locali, quali la densità di popolazione, il
clima e le infrastrutture. In materia di gestione dei rifiuti organici
gli Stati membri attuano politiche ampiamente divergenti, che variano
da interventi minimi in alcuni Stati a politiche ambiziose in altri. È
necessario un impegno maggiore per ridurre i quantitativi di tali
rifiuti smaltiti nelle discariche e garantire un livello elevato di
recupero energetico e riciclaggio.

Elementi principali del Libro verde

Il Libro verde presenta una rassegna delle principali pratiche di
gestione dei rifiuti organici biodegradabili in uso nella UE e ne
analizza benefici e inconvenienti, tenendo conto degli aspetti
ambientali, economici e sociali.

Il Libro verde analizza inoltre l'impatto delle misure di
regolamentazione esistenti. La gestione dei rifiuti organici
biodegradabili è già oggetto di diverse misure legislative UE e
nazionali, tra cui il divieto di inviare in discarica tali rifiuti
(direttiva sulle discariche di rifiuti), la promozione del riciclaggio
(nuova direttiva quadro sui rifiuti), l'incenerimento e il
compostaggio (direttiva sull'incenerimento dei rifiuti, direttiva
IPPC, regolamento sui sottoprodotti di origine animale) e le norme e
requisiti dei prodotti (regolamento sull'agricoltura biologica,
requisiti del marchio UE di qualità ecologica per il compost, norme
nazionali). La Commissione sta lavorando inoltre a misure aggiuntive,
tra cui i criteri per stabilire quando un rifiuto cessa di essere
tale, in relazione al compost e orientamenti per i rifiuti organici
biodegradabili.

Il Libro verde esaminerà inoltre la necessità di definire nuove norme
legislative per contribuire a incrementare il riciclaggio e il
recupero energetico dei rifiuti organici e intende stimolare il
dibattito tra tutte le parti interessate per aiutare la Commissione a
valutare la necessità di ulteriori interventi a livello UE. Il passo
successivo sarà la valutazione dell'impatto di una eventuale proposta
legislativa prevista per il 2009; l'eventuale proposta legislativa, se
giustificata dalla valutazione dell'impatto, potrebbe essere adottata
nel 2010.

La Commissione invita le parti interessate e l'opinione pubblica a
pronunciarsi in proposito. La consultazione resterà aperta fino al 15
marzo 2009.

http://ec.europa.eu/environment/waste/compost/index.htm

 

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