7.12.2008
GIORNATA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITA': L'IMPEGNO QUOTIDIANO DELL'UISP PER PROMUOVERE L'INTEGRAZIONE Mercoledì 3 dicembre, tutto il mondo ha celebrato la Giornata per i diritti delle persone con disabilità . Oggi, venerdì 5 dicembre, a Bari, durante la XX edizione de "Lo sport dei cittadini" l'Uisp premierà la Dream Team Comes di Taranto, squadra di basket in carrozzina vincitrice dello scudetto 2008. Il cestista Vincenzo Di Bennardo è uno dei fondatori della Dream Team. Sulla realtà dello sport disabile ci dice: "in Italia siamo abbastanza indietro rispetto ad altri paesi d’Europa, sia per quanto riguarda le infrastrutture che la sensibilità dei cittadini. Da questo punto di vista l’Italia è il "sud dell’Europa". Tuttavia confido in un cambiamento di cultura e mentalità che possa aprire la mente alle persone. Porto ad esempio la realtà di Taranto perché è quella che conosco meglio e perché mi rendo conto che questo cambiamento è già in atto. Le persone in strada ci salutano e ci ringraziano per quello che abbiamo fatto. Alle nostre partite c’è un tifo vero, non veniamo visti come dei poveri ragazzi handicappati che fanno basket. E’ un messaggio positivo per tutto lo sport". In che modo lo sport è utile per l’integrazione sociale delle persone con disabilità ? "Sono convinto che una persona che segue una partita di basket in carrozzina - ha risposto Di Bennardo - le carrozzine non le guarda più. In questo senso lo sport aiuta a superare lo stereotipo del disabile visto esclusivamente come soggetto da tutelare in un'ottica assistenzialista".
L’Uisp crede nello sport come diritto di cittadinanza che può aiutare la piena integrazione sociale delle persone con disabilità . Lo dimostra quotidianamente con le sue attività , spesso sconosciute ai più. Tante le testimonianze possibili. Abbiamo scelto quella di Chiara Stinghi, giovane dirigente dell’Uisp Firenze. Da tempo Chiara, ed altri collaboratori del comitato toscano, collaborano con l’Ens (Ente nazionale sordi) di Firenze, facendo partecipare alcune famiglie a Neveuisp."Devo dire che vivono in totale autonomia e in piena integrazione questa esperienza, partecipando alle attività che proponiamo – ci racconta - Credo sia importante non progettare delle attività specifiche per le persone con disabilità . L’integrazione vera scaturisce dal contatto e dalla conoscenza reciproca che comporta un arricchimento sia per la persone disabile sia per chi fa attività con loro. Un’attività che sia realmente per tutti, insomma, ma che rispetti le necessità e le specificità di ognuno
"Vorrei sottolineare il valore dello sport in sé – aggiunge - L’attività aggregativa, la competizione, il gioco possono fare tanto per delle esistenze che si trovano ad affrontare ogni giorno enormi difficoltà . Per questo è importante garantire loro l’accesso alla pratica sportiva. E non mi riferisco soltanto alle barriere architettoniche e alla mancanza di strutture adeguate, penso ad esempio alle realtà di provincia dove le piccole società sportive spesso non sono preparate e disponibili ad accogliere atleti disabili".
fonte: uisp roma
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