25.12.2008
RIDUZIONE DEL 20% DI EMISSIONE DEI GAS SERRA -2020- Consiglio europeo di Bruxelles: accordo storico su clima ed energia Si è concluso il Consiglio europeo tenutosi a Bruxelles con un accordo storico sul piano di protezione del clima e di riduzione delle emissioni di CO2. I 27 capi di Stato e di governo hanno trovato una intesa sul pacchetto che, si legge nelle conclusioni della Presidenza, "assicura la messa in opera degli ambizioni impegni in materia energetica e climatica assunti dall'UE, in particolare l'obiettivo di riduzione del 20% delle emissioni di gas serra entro il 2020".
"Siamo soddisfatti dei risultati del vertice - ha dichiarato al termine del vertice il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi - E' stato un risultato pieno. Noi abbiamo tenuto una posizione tattica, senza paura di dire che avremmo usato il diritto di veto, con delle posizioni di buonsenso. Siamo stati ascoltati in ben quindici casi sulla difesa delle industrie manifatturiere". Con l'accordo raggiunto a Bruxelles l'Europa si pone all'"avanguardia" per quanto riguarda le misure sull'ambiente, "ma non vuole essere quella che paga il conto da sola". Il risultato raggiunto "non è solo opera del Presidente del Consiglio" ma è frutto "di un lavoro di squadra che ha consentito questo risultato straordinario". Berlusconi ha ringraziato in particolare i Ministri all'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, alle Attività Produttive, Claudio Scajola, e alle Politiche Europee Andrea Ronchi.
"Grazie all'accordo raggiunto a Bruxelles nessun posto di lavoro italiano verrà messo a repentaglio e l'industria manifatturiera verrà pienamente tutelata", spiega il Ministro delle Politiche Europee, Andrea Ronchi, che sottolinea l'importanza di aver inserito la "clausola di revisione al marzo 2010 che consentirà di valutare se i partner internazionali prenderanno alla Conferenza di Copenaghen di fine 2009 impegni comparabili a quelli dell’Europa". Il ministro Ronchi ringrazia "di cuore il presidente Berlusconi per lo straordinario impegno che ha profuso in queste ore e l'intero governo che in questi mesi ha lavorato con grande intensità e coerenza. Ringrazio, infine, la Presidenza francese per il ruolo equilibrato e dinamico che ha consentito di concludere una trattativa complessa con un risultato soddisfacente".
Estratto dalle Conclusioni della Presidenza francese su pacchetto clima-energia
Il pacchetto assicura la messa in opera degli ambizioni impegni in materia energetica e climatica assunti dall'UE, in particolare l'obiettivo di riduzione del 20% delle emissioni di gas serra entro il 2020. Il Consiglio europeo conferma l'impegno dell'UE di portare questa riduzione al 30% nel quadro di un accordo mondiale a Copenaghen sui cambiamenti climatici per il dopo-2012 a condizione che gli altri Paesi sviluppati s'impegnino a raggiungere riduzioni d'emissioni comparabili e i paesi in via di sviluppo più progrediti sul piano economico apportino un contributo adeguato alle loro responsabilità ed alle loro capacità rispettive.
La Commissione europea presenterà al Consiglio Ue nel marzo 2010 un’analisi dettagliata dei risultati della Conferenza di Copenaghen, in particolare per quanto riguarda il passaggio da una riduzione dal 20% al 30%. Il Consiglio UE procederà , su questa base, ad una valutazione della situazione, compresi gli effetti sulla competitività dell'industria europea e degli altri settori economici.
Nel contesto di questo accordo e del piano di rilancio economico, è imperativo intensificare le azioni per un miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici e le infrastrutture energetiche, di promuovere i "prodotti verdi" e di sostenere gli sforzi dell'industria automobilistica mirando a produrre veicoli più rispettosi dell'ambiente.
Lo sforzo dell'UE contro i cambiamenti climatici procede parallelamente ad un'azione risoluta per rafforzare la sua sicurezza energetica, comprese le interconnessioni ed il collegamento dei paesi più isolati dell'insieme europeo. A questo riguardo, il Consiglio europeo chiede al Consiglio, sulla base degli orientamenti definiti nella sua conclusione dell'ottobre 2008, di procedere al rapido esame del Piano d'azione sulla sicurezza e la solidarietà energetica presentato dalla Commissione, in vista della sua riunione prevista per marzo 2009.
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