26.12.2008
A vent’anni dalla morte di Chico Mendes Il 22 dicembre ricorre il ventesimo anniversario dell’assassinio di Chico Mendes, ucciso in Brasile perché difendeva l’Amazzonia dalla voracità dei latifondisti e delle multinazionali del legno. Marrica Di Pierri Il 22 dicembre prossimo ricorre il ventesimo anniversario dell'uccisione di Francisco Alves Mendes Filho, meglio conosciuto come Chico Mendes, sindacalista brasiliano divenuto bandiera del movimento ambientalista. Giusto 20 anni fa, il 22 dicembre del 1988, Chico Mendes venne assassinato a colpi di arma da fuoco davanti alla sua casa nell'Amazzonia occidentale del Brasile, a Xapuri, per il suo impegno in difesa della sua gente e della foresta e contro l'inarrestabile distruzione del polmone del mondo ad opera di latifondisti e multinazionali del legname. Per celebrare la ricorrenza il Comitato Chico Mendes, l'Istituto Chico Mendes e il Governo dello Stato di Acre hanno lanciato dal 14 al 22 dicembre una settimana di azioni e iniziative durante la quale numerose attività ricorderanno l'impegno di Mendes e rilanceranno la lotta in difesa dell'Amazzonia. Elenira Mendes, figlia del sindacalista assassinato, ha spiegato che «è importante ricordare la lotta di mio padre in difesa dell’Amazzonia in questo periodo di scarsità di risorse naturali. E’ importante per mantenere viva la sua memoria. Il suo impegno e la sua lotta risalgono a un periodo nel quale ancora nessuno parlava di riscaldamento globale». Figlio di seringueiros - raccoglitori di gomma brasiliani – Mendes organizzò fin da giovanissimo i cosiddetti blocchi umani non violenti, formati da gruppi di lavoratori rurali che circondavano le aree di foresta per proteggerle dalle attività di disboscamento. Gli ettari di foresta così salvati dalla distruzione servirono a costituire riserve estrattive nelle quali i lavoratori rurali potevano continuare a vivere secondo le forme tradizionali di sussistenza. Mendes divenne segretario generale del Sindacato dei lavoratori rurali e fu tra i fondatori - insieme all’attuale presidente del Brasile Ignacio Lula Da Silva – del Partito dei Lavoratori [Pt]. Ancora oggi, a venti anni dalla scomparsa, Mendes rappresenta una figura di riferimento per le organizzazioni e i movimenti ambientalisti di tutto il mondo. Il suo impegno e il suo ruolo di leader sociale gli valsero l'odio dei latifondisti e degli imprenditori del legname che determinarono poi la sua condanna a morte. Nonostante i mandanti dell'assassinio fossero noti, da principio il potere economico e la protezione politica di cui disponevano evitò loro le aule di giustizia. Le forti pressioni nazionali ed internazionali riuscirono tuttavia a far arrivare il caso in tribunale. Nel dicembre del 1990, Darly Alves da Silva, latifondista e allevatore della zona, con il quale Chico aveva più volte avuto problemi, venne condannato a 19 anni di carcere con l'accusa di essere il mandante dell'omicidio; mentre al figlio Darci venne inflitta la stessa condanna per essere stato l'esecutore materiale dell’omicidio. La notizia delle condanne stimolò forte entusiasmo sia a livello nazionale che internazionale, ma la condanna a Darly Alves da Silva fu annullata nel febbraio del 1992 a Rio Branco dalla corte d'appello statale.Dalla fine degli anni settanta ad oggi, delle centinaia di assassini di sindacalisti ed attivisti in circolazione in Brasile, l'unico a essere approdato a un giudizio penale e che ha portato ad una condanna è stato proprio quello di Chico Mendes. L'impegno di Chico Mendes ha avuto il merito di riuscire a portare la distruzione dell'Amazzonia all'attenzione del mondo. Tuttavia ancora oggi le multinazionali del legname continuano a spolpare ogni anno migliaia di ettari di foresta, trascinando il polmone verde della terra verso una distruzione incontrollata le cui conseguenze sono imprevedibili. Le celebrazioni di quest'anno, peraltro, non sono una pura retorica. Molti movimenti ambientalisti, rurali e sociali del Brasile contestano il governo Lula proprio per le politiche ambientali ed economiche applicate negli ultimi anni. Politiche che hanno tradito l'ispirazione e l'esempio del suo amico Chico. fonte "Carta News del 18/12/08" Hasta siempre
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