27.12.2008
Sig. Presidente Consiglio dei Ministri On. Silvio BERLUSCONI Sig. Ministro del Tesoro Giulio TREMONTI p.c. Sig.r Presidente della Repubblica Giorgio NAPOLITANO p.c. Sig. Ministro allo Sviluppo Economico
Oggetto: ristoro dei risparmiatori traditi.
La sfiducia dei risparmiatori italiano nei confronti della finanza, delle banche e del mondo politico italiano è massima. Alle gravissime crisi :
Parmalat, Cirio,Bond Argentina ecc non sono seguiti, ad oggi, reali volontÃ
di ristoro .
Anche per questo i cittadini tengono i pochi soldi sotto al materasso (
non impiegandoli per far girare il meccanismo produttivo), bloccando la
potenzialità espansiva del paese.
In Italia la crisi sta mordendo da parecchio tempo perché il clima di
sfiducia è stato seminato.
Prestare soldi dello Stato alle imprese, con un sistema a pioggia, è
deleterio per il paese.
La crisi nasce, anche, dalla fantasia finanziaria messa in atto dalle
banche e ,soprattutto, da un calo vistosissimo del consumo per la maggior
insicurezza delle persone (il 25% della popolazione teme la recessione più
di una guerra) e per indisponibilità di denaro. Forse, il governo dovrebbe
concentrarsi , preminentemente, sull’ ultimo punto. Aiutare le banche,
che hanno tantissime responsabilità nei default sopra accennati, lo ritengo
poco corretto nei confronti di chi viene chiamato a pagare la crisi odierna da
loro generata e dei risparmiatori in attesa dei fondi dormienti(?).
Gli imprenditori italiani, troppo spesso, si sono distinti
nell’ utilizzare i loro guadagni in attività speculative (mattone,terreni,
mercati esteri ecc) lasciando che le aziende divenissero obsolete dal punto di
vista produttivo.
Lo Stato non può indebitarsi, ulteriormente, per aiutarli, o spendere per
imprese manifatturiere che hanno fatto il proprio tempo; calzatura e
tessile ( verrebbero spazzate via in un mese se non ci fossero le importazioni a
numero chiuso per la Cina).
Gli aiuti dello Stato dovrebbero indirizzare gli imprenditori verso le
produzioni del futuro:
• auto a idrometano (le automobili già in uso possono utilizzare tale
miscela, mancano distributori e l'idrogeno, E SOLO QUESTE DOVREBBERO
RICEVERE INCENTIVI);
• costruzione di centrali ad idrogeno (a Marghera la prima verrÃ
ultimata e sarà operativa a giugno 2009) ;
• anticipare l’eliminazione del polietilene per i sacchetti, utilizzando
il mater-by (derivato da amidi naturali).
• utilizzo del solare per la produzione di acqua calda e di energia
elettrica ecc
Abitazioni
Nell’ultimo quinquennio ne sono state costruite in eccedenza, l’edilizia
deve concentrarsi nei prossimi anni al recupero e al miglioramento
energetico dell’esistente. La diminuzione in atto dei prezzi per le diminuite
compravendite e il calo dei tassi dei mutui prossimi venturi daranno la
possibilità di acquisto alle giovani coppie.
Infrastrutture
Le Ferrovie dello Stato dispongono di 17-mila km di strada ferrata e le
merci vengono trasportate per la quasi totalità su camion. Sarebbe
opportuno girare una grossa fetta di trasporto merci sulle rotaie, decongestionando
strade e autostrade. Nazionalizzare le autostrade non sarebbe un’idea da
scartare:
• Rientrano i soldi nelle tasche degli imprenditori;
• Lo Stato può eliminare i balzelli , decongestionando di fatto le strade
comunali, provinciali e regionali;
• Minore smog nei centri abitati.
Gli introiti dovrebbero essere garantiti da un’accisa sui carburanti
Aiutare le imprese, quando vanno a finanziare autostrade (in project
financing.) a pedaggio, centri commerciali ecc, non ha senso. Più logico
diminuire le tasse ai salariati e agli stipendiati e ristorare i
risparmiatori truffati che aspettano ormai da tanti anni .
La crisi produttiva del paese si risolverà quando
• le imprese impiegheranno i loro guadagni nell'ammodernamento delle
industrie, chiudendo quelle non competitive e assumendo dei rischi aprendo
le nuove che hanno futuro;
• mettendo dei soldi nei portafogli degli italiani: consentendo il
recupero del fiscal drag o concedendo un'ulteriore detrazione di 20 euro mensili
per spese di produzione. Detrazioni che debbono essere giustificate con l’
esibizione di fatture o scontrini fiscali ; quello che esce per le
detrazioni rientra per la minor evasione ;
• si elimineranno i derivati dal sistema finanziario;
• si diminuirà il tasso di sconto della BCE sino ad azzerarlo;
• diminuendo i prezzi; anche una sana deflazione (termine che fa venire i
bubboni agli speculatori) potrà salvare le nostre attività produttive;
• non si daranno sussidi a chi perde il lavoro, ma gli si garantisce un’
alternativa occupazionale, bloccando ,fino a che dura la crisi. i flussi
dall’esterno.
• non aiutando le banche, che se hanno sbagliato, debbono fallire. Anche
Per non perdere credibilità nelle emissioni di titoli di Stato.
Gli interventi statali, spesso dissanguano le casse degli Stati e sono
destinati a mettere in discussione anche la credibilità degli stessi
titoli pubblici. Cosa che sta puntualmente avvenendo sul mercato italiano (vedi
spred con i bund tedeschi). Viene detto " sono garantiti dallo Stato, ma
chi garantisce lo Stato se i risparmi stanno scemando in maniera paurosa e
dall’ estero non si può contare in questa fase?
Una veloce distribuzione dei fondi dormienti tra i risparmiatori traditi
darebbe parecchio ossigeno al sistema.
Resto in attesa di un vs. cortese riscontro, sull'ultimo capoverso.
distintamente
per i risparmiatori bond argentina
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