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Capodanno e incendi boschivi in Liguria.
1.01.2009

Capodanno e incendi boschivi in Liguria. Quest'anno, vista la situazione meteo, non dovrebbero esserci grossi rischi  per le aree boschive in Liguria,...ma per il futuro, a questa interessante  ed utile iniziativa, degna di attenzione e adesione, sarebbe opportuno  aggiungere anche il rischio di innesco di incendi di bosco e macchia  mediterranea causati dai fuochi pirotecnici. .........

Anche lo scorso 31 dicembre (il 2007), purtroppo, si è¨ dovuto assistere ad

incendi di bosco e macchia mediterranea, causati, intorno allo scoccare

della mezzanotte di Capodanno, dall'irresponsabile sparo di fuochi

pirotecnici. Fortunatamente le condizioni meteo e il pronto intervento delle

forze antincendio hanno scongiurato il peggio.

Sono passati quasi due anni, da quando, un incendio dovuto alle medesime

cause, sospinto dal forte vento che si era alzato il giorno appresso, uccise

un'anziana signora di Quiliano in Provincia di Savona. Il Capodanno scorso

gli eventi meteo hanno, per puro caso, evitato tali tragici inconvenienti.

Ma non è¨ ovviamente possibile fare esclusivo affidamento sulla sorte

meterologica.

Troppi i casi negli anni passati in cui, incendi anche molto vasti, sono

stati causati proprio dallo sparo di ordigni durante i festeggiamenti del

Capodanno. Per inciso, proprio il territorio ligure è¨ quello con maggior

indice di boscosità in Italia, fattore che, congiunto ad una forte e diffusa

antropizzazione del territorio, predisponente al verificarsi di incendi

boschivi e ne determina una loro particolare pericolosità per la incolumità

pubblica.

Ciononostante, allo scadere dell'anno lo specifico pericolo rappresentato

dai fuochi artificiali per gli incendi boschivi pressoché taciuto dalla

stampa, non capita di vedere gli organi istituzionali maggiormente preposti

alla tutela del territorio, farsi portavoce al pubblico pubblicizzando come

scongiurarlo, il che invece altrimenti già avviene per il pericolo che tali

ordigni costituiscono per l'incolumità personale.

Gli stessi organi di stampa, pur sollecitati ormai ogni fine anno dallo

scrivente, mal si prestano, se non in maniera saltuaria e di basso profilo,

a collaborare ad una seria campagna di prevenzione.

Ed è per questo, avendo il giorno dopo, letto sui giornali l'elenco degli

incendi scoppiati nelle provincie liguri nelle notti di quest'ultimo

decennio di fine, che mi rivolgo alle S.V. per suggerire una serie di

attività che si riterrebbe utili mettere in atto in occasione del fine d'anno:

1 una mirata campagna di prevenzione, a mezzo stampa, in cui finalmente

spiegare con efficacia il pericolo che tali ordigni pirotecnici (soprattutto

quelli a lunga gittata) costituiscono per il propagarsi d'incendi boschivi e

di macchia mediterranea;

2 studiare un vademecum per l'impiego di detti artifizi, prevedendo i

metodi pericolosi d'utilizzo, da affiggere e divulgare, a tempo debito,

presso i locali pubblici, in particolare dove si acquistano e dove si

impiegano maggiormente (ristoranti, discoteche, ecc.), i medesimi.

3 prevedere uno specifico e serrato controllo delle Forze dell'Ordine per la

nottata di Capodanno, atto a prevenire e reprimere, l'illecito ed

irresponsabile impiego di detti artifizi, considerando di coprire anche

quelle porzioni di territorio provinciale, dove è presente una maggior

interfaccia tra bosco ed abitato. Ciò anche con la finalità di individuare

prontamente, nel malaugurato caso l'incendio comunque si verifichi, gli

eventuali responsabili. Il che costituirebbe di per se, un discreto

deterrente per l'avvenire.

Piombo Marco

membro della segreteria regionale

La Lega Ligure delle Autonomie Locali e a disposizione per qualunque iniziativa verso gli enti

piombomarco@libero.it

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