3.09.2003
LETTERA APERTA
Egregio On. Pierferdinando Casini Presidente della Camera dei Deputati,
nella sua posizione essere super partes è un dovere istituzionale, e in tale veste ben si addice il richiamo all'abbassamento dei toni nel confronto politico.
Ciò peraltro contrasta con le sue recenti dichiarazioni: parlare di bipolarismo mettendo a confronto un faccendiere accusato di vari reati (e che per tale motivo è a disposizione dell'Autorità giudiziaria) che spara bordate a dritta e a manca, anzi solo a manca, senza tutt'ora uno straccio di prova, e una signora che ha portato a conoscenza della magistratura fatti che sono stati attentamente vagliati, documentati, accertati nelle sedi opportune e coscenziosamente motivati nelle loro conseguenze giudiziarie, ci sembra che tale confronto sia quanto meno fuori luogo. Se non altro, sempre nella sua posizione istituzionale, sarebbe stato opportuno aspettare che le dichiarazioni del Marini trovassero un minimo di riscontro oggettivo.
E sembra che su questo punto la critica alle sue esternazioni trovi ampi e autorevoli consensi.
Il nostro parere è che bisogna lasciare che la magistratura lavori serenamente come ha sempre dimostrato di voler fare e in questo caso lo potrà fare meglio e più in fretta, tanto più che tutti i personaggi chiamati in causa (a differenza di altri) hanno fretta di dimostrare, nelle sedi istituzionali e non su media compiacenti, la loro estraneità ai fatti.
Con osservanza
COMMUNITAS 2002
Cittadini per l'Etica nella Politica
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