L'incredibile storia del Re Bedahulu Spettacolo con le maschere del Topeng dell'isola di Bali (Indonesia) Ideazione ed interpretazione: Enrico Masseroli unica data 7 FEBBRAIO 2009
L'incredibile storia del Re Bedahulu
Spettacolo con le maschere del Topeng dell'isola di Bali (Indonesia)
Ideazione ed interpretazione: Enrico Masseroli
Maestro: I Made Djimat
Nell' isola di Bali - rinomata meta turistica dell'Indonesia - teatro,
musica e danza sono il fulcro dell'intensa vita sociale e religiosa,
espressione di una cultura dove estetica e devozione s'intrecciano con
sorprendente armonia. Fra le rappresentazioni più antiche e popolari, il
Topeng, con le sue maschere, è parte integrante della tradizionale liturgia
cerimoniale. La sua rappresentazione celebra, tra mito e storia, le gesta
delle antiche corti, offrendo al tempo stesso uno spassoso divertimento per
tutti. Un solo attore, cambiando a vista le stupende maschere di legno
laccato, interpreta tutti i personaggi: re, principi e buffoni. L'ordine
delle loro entrate rispecchia l'antica gerarchia feudale ed accosta i
multiformi aspetti della vita, dal soprannaturale allo scurrile, fra danze
raffinate e lazzi da "Commedia dell'Arte". Lo spettacolo narra le
straordinarie vicende del re Bedahulu, asceta temerario che si ritrovò la
testa di maiale, variante davvero singolare di un mito, "la testa tagliata",
presente in varie culture, solo apparentemente lontane. Per la Storia,
unpassaggio fondamentale nel medioevo feudale di Bali: con la caduta del suo
re, l'isola divenne all'epoca provincia del grande impero giavanese
Majapahit. I ricchi costumi, le 13 maschere e le musiche sono rigorosamente
originali. La versione italiana dei dialoghi rende pienamente accessibile e
godibile il racconto, anche a chi s'accosta per la prima volta al teatro
orientale ed ai bambini. Le libere incursioni nell'attualità rispecchiano lo
stile e lo spirito vivo del Topeng, così come tutt'oggi viene presentato a
Bali.
Enrico Masseroli, attore e regista, lavora dal 1973 al 1982 nel TTB - Teatro
Tascabile di Bergamo. Dalla sua fondazione nel 1987, dirige l'ensemble
internazionale The Pirate Ship. Inizia lo studio del teatro/danza di Bali
nel 1978, sotto la guida del rinomato Maestro I Made Djimat. Prima
testimonianza di questa ricerca lo spettacolo Dharma Shakti, presentato dal
1983 al '95, in Italia, Austria, Germania, Israele, Perù, Spagna e Polonia,
accompagnato da conferenze e dimostrazioni presso centri teatrali ed
università . Nel corso dei numerosi soggiorni a Bali danza in occasione di
feste e celebrazioni rituali. In Europa, collabora regolarmente con le
orchestre/gamelan Cara Bali di Monaco di Baviera, Anggur Jaya di Freiburg,
Gambuh Ensemble di Basilea.Dal suo debutto nel '96, L'incredibile storia del
re Badahulu è stato presentato in rassegne e festival italiani, in Austria,
Germania, Francia, Svizzera, Svezia, Spagna, Malta, in scuole d'ogni ordine
e grado ed università .
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Vi comunichiamo inoltre che è ancora possibile partecipare al seminario
intensivo con le maschere del Topeng dell' isola di BALI.
"L' attore e la maschera". condotto da Enrico Masseroli
Costo ? 150.00
Orari: Dalle 10.00 alle 15.00
E' necessario prenotarsi telefonicamente ai numeri 349 4678720 - 06.45477049
6,7,8 Febbraio 2009
Laboratorio teatrale con le maschere del Topeng
Per essere attori è necessario svestirsi della propria identità privata. Se
la recita di se stessi appartiene alla vita quotidiana, sulla scena si
pretende viva un altro, poco importa chiamarlo personaggio, carattere, tipo,
doppio... Indossando una maschera, il principale riferimento alla persona
privata, il volto, è occultato. Parrebbe allora di trovarsi addosso, bell'e
pronta, una nuova identità , protettiva e liberante. Non è così: non si
appoggia la maschera sul corpo come se fosse appesa al muro. La sua vita, la
sua identità , devono essere animate. Il volto artefatto pone i suoi quesiti:
chi è? Da dove viene, quali storie l' hanno attraversato? Il suo corpo com'
è, come si muove, che cosa può e che cosa deve fare? Come guarda e che cosa
vede?
Il laboratorio procede dalle tecniche di una delle più antiche e popolari
espressioni del teatro balinese, il Topeng. Il significato etimologico del
termine è "qualcosa premuto contro" (il viso).
I suoi personaggi, rappresentati da raffinate maschere in legno, si muovono
secondo due principali direttive: stilizzate posture e passi di danza per i
caratteri nobili, libertà sfrenata per i grotteschi buffoni.
Non si tratta però di trasmettere solamente forme e stili del teatro di Bali
ma di trovare gli elementi universali delle sue maschere: la stilizzazione
del carattere, il suo respiro, la composizione della partitura fisica, la
deformazione grottesca, i lazzi comici, l' improvvisazione..... Quegli
stessi fondamenti che si ritrovano nella Commedia dell'Arte e nelle forme
teatrali di tutte le tradizioni.Su queste basi si può sviluppare una ricerca
creativa, dove mettere in gioco noi stessi e le maschere che sentiremo
nostre.
Programma di lavoro:
Esercizi per la padronanza del corpo e delle sue articolazioni; elasticità ,
coordinazione e destrezza.
La morfologia del teatro balinese e la sua relazione con la musica.
Improvvisazione strutturale, studio del personaggio e del carattere, sia con
maschere di Bali, sia d' altra provenienza, che i partecipanti, se ne hanno,
sono invitati a portare.
cari saluti
Laboratorium Teatro
Centro Internazionale di Ricerca e Sperimentazione Teatrale
Via Leopoldo Ruspoli,87 00149 Roma
Tel/Fax 06.45477049 - mobile 3494678720