8.02.2009
Una Nuova Resistenza Il Paese sta attraversando un momento politico grave, sicuramente più grave di quello che stanno attraversando gli altri paesi occidentali a causa della profonda crisi economica.
In Italia la crisi si manifesta con sintomi di maggiore gravità per la debolezza del nostro tessuto produttivo, del debito pubblico e dell’ignavia dell’attuale governo.
In questo clima, già di per sé tetro, s’inserisce il gravissimo attacco portato alle istituzioni repubblicane dall’attuale presidente del consiglio.
Stiamo vivendo una crisi di valori ed una crisi istituzionale che non ha precedenti nella storia Repubblicana.
La Costituzione Repubblicana, pur emendabile in alcune parti non in linea con i tempi, rappresenta il bene supremo della nostra società ed è considerata uno dei documenti più equilibrati del mondo occidentale.
Oggi gli Italiani, anche una buona parte di quelli che convinti con rozze tecniche di comunicazione di massa, hanno votato per la destra, se ne stanno accorgendo.
La vergognosa speculazione politica su un caso dolorossimo, su cui non vogliamo aggiungere altre parole, per il rispetto che dobbiamo alla sofferenza, sta svelando in tutta la sua drammaticità l’inganno perpetrato verso gli Itagliani per distogliere l’attenzione dei cittadini, che si vogliono trasformare in sudditi, dalla tetra situazione un cui è stata fatta precipitare l’Italia.
E’ necessario che i Partiti che si ispirano alla Costituzione e si mettano alla testa della nuova Resistenza, ovviamente pacifica, ma ferma e salda nei propri propositi anche di fronte alle gravi avversità del momento.
In questo quadro, la maggiore responsabilità , spetta al Partito Democratico ed alla sua leadership, da cui ci aspettiamo azione rapide ed incisive che vadano oltre le semplici dichiarazione mediatiche.
Angelo Salvatori
8 Febbraio 2009
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