FARSA DI UNA TRAGEDIA O TRAGEDIA DI UNA FARSA O VERA STORIA
Coro dei Ministri
"siamo i Ministri dai candidi manti,
sempre piegati piuttosto in avanti
in segno d'ossequio e d'amore devoto
in mancanza di Lui ne baciamo la foto".
(Prima scena)
Nella stanza dei bottoni
ci sta solo Berlusconi
che vi piaccia o non vi piaccia
solo Lui sa quel che schiaccia.
Ad ogni magica pressione
salta fuori la questione,
la tematica che spera
sia approvata entro sera.
Ora, in linea con la lega,
di AENNE se ne frega,
or, d'accordo insieme a Fini,
se ne frega di Follini.
Poi, però in una stanza
ricompon la maggioranza:
scudo-croce, fascio, carroccio
riavvolti in un cartoccio
di un bel panno azzurro mare,
pronti per ricominciare.
Il discorso è sempre quello,
del ben noto ritornello:
"Io" son quello che han votato,
sono "Io" il cementarmato,
garantito ai terremoti
perchè "Io" vi porto i voti.
Vi ho accozzato con mestiere
e non certo per piacere,
ma per l'unico sondaggio
che garantiva un bel vantaggio.
Il programma lo sapete
e un pretesto da arciprete,
quello mente per amore,
noi invece per sapore
di potere e impunità ,
casa delle libertà ,
questo è il nome che gli ho dato
e che sempre sia citato.
Coro dei Senatori
Siam Senatori dai candidi manti,
sempre piegati piuttosto in avanti,
in segno d'ossequio e d'amore devoto
in mancanza di Lui ne lecchiamo la foto.
(Seconda scena)
Per Voi c'è solo da eseguire
con il voto da esperire
e se poi qualcuno manca
allargatevi la panca,
ma che passi ad ogni costo
quel ch'è stato oggi proposto.
Autorizzo poi a parlare
solo chi lo sappia fare,
per esempio il buon Tremonti
non sa leggere i suoi conti
e pertanto lo temiamo
tanto che lo nascondiamo,
mentre voi, se lo farete,
certo ci rimetterete,
se l'appeal no è gradito
ai votanti di partito.
Penso io a commentare
I vari conti da quadrare,
per il PIL in sofferenza
troverò l’incongrueza,
modificando a mio piacere
il contenuto del paniere.
E così sarà stroncato
quella voce di mercato
che ci vuole in sofferenza
mentre è solo in apparenza.
Il conteggio è poi avallato
dal sondaggio mio privato.
Coro dei Deputati
Siam Deputati dai candidi manti
sempre piegati piuttosto in avanti,
in segno d'ossequio e d'amore devoto
in mancanza di Lui veneriamo la foto.
(Terza scena)
Quel che ho detto ai Senatori
idem sia per Lor signori:
di cassar gli emendamenti,
quelli scritti da scontenti,
della sinistra opposizione,
causa sol di confusione.
Noi dobbaimo fare in fretta
a varare la scaletta
dei programmi personali,
estirpando tutti i mali,
che mi tengono legato
alle leggi dello stato,
che se noi le rinnoviamo
muore quel c'oggi temiamo.
Se inoltre trae vantaggio
qualche altro personaggio,
imbroglione e un po’ mafioso,
non sarei così riottoso,
ma magnanime al perdono
proponiamo anche il condono,
e per essere imparziale
meglio far quello tombale.
Una volta sistemati
anche i fatti più privati,
poi sul piano delle norme
proponiamo le riforme,
quelle che possiamo fare
con l'inciucio generale.
Concediamo pur qualcosa
che l'Ulivo è poca cosa
si contentano di niente
per mostrare poi alla gente
che son vivi e iperattivi
contro noi che siam cattivi.
Coro della casa delle libertÃ
Noi tutti forzisti dai candidi manti
sempre obbligati piuttosto in avanti
riceviamo vantaggi e questo è assai noto
purchè c'inchiniamo di fronte alla foto.
(Quarta scena)
Per voi tutti la preghiera,
ricordandomi la sera.
"La TV è cosa nostra,
tra i giornali, in bella mostra
nell'edicole di strada,
solo pochi non ci aggrada,
quindi comunicazione,
lo strumento d'elezione
per sembrar quel che non siamo,
lo teniamo stretto in mano.
Siamo forti, se coesi,
e ne usciamo tutti illesi.
Il favore del sondaggio
riconferma poi il vantaggio
sul nemico inconsistente
nel far presa sulla gente."
Tuttavia vostri interventi
contro tutti i movimenti
sarà meglio adoperare
per sorprese da evitare,
col cinese Cofferati,
che li ha ricompattati,
corro il rischio che la mente
si riapra un po' alla gente
e che scopra tutt'a un tratto
quello che gli abbiam sottratto,
le promesse disattese
che diventino pretese,
l'inflazione galoppante,
li fa poveri all'istante,
che’l rinnovo dei contratti
non li faccia andare a patti,
nè Pezzotta nè Angeletti,
cari figli prediletti,
sanno più che cosa fare
per gli iscritti da salvare.
Se poi Prodi in campo scende
mala tempora ci attende
è per questo ch' ho pensato
ad un mio protettorato
come premier o presidente
per gabbar ancor la gente.
Coro del popolo Italiano
Ci siamo stufati dei candidi manti
calpestatori dei valori più santi
mettano pure in quadro la foto
a futura memoria del loro ex voto.
PENNAdOCA
14.01.2003