9.02.2009
APPREZZAMENTO E SOSTEGNO DELLA CGIL AL PRESIDENTE NAPOLITANO
Preoccupazione e allarme sono stati espressi dalla Segreteria Nazionale della CGIL "per il conflitto istituzionale senza precedenti che si è aperto in rapporto alla vicenda di Eluana Englaro".
E' quanto si legge in una nota, nella quale la CGIL "conferma apprezzamento e sostegno al Presidente della Repubblica e alla sua funzione di garanzia".
I fatti che hanno portato a questo grave scontro al vertice delle istituzioni: il 5 febbraio il Consiglio dei ministri vara un decreto legge ispirato alle proposte del ministro del Welfare Maurizio Sacconi.
In base a quanto stabilisce l'articolo 87 della Costituzione, per entrare in vigore, il Ddl avrebbe dovuto essere controfirmato dal Capo dello Stato e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, per poi essere convertito in legge dal Parlamento entro 60 giorni, ma il Presidente Napolitano, prendendo "atto con rammarico della deliberazione da parte del Consiglio dei Ministri del decreto-legge", ha fatto sapere in una nota che "avendo verificato che il testo approvato non supera le obiezioni di incostituzionalità da lui tempestivamente rappresentate e motivate, ritiene di non poter procedere alla emanazione del decreto".
Fonte cgil nazionale
Welfare Italia
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