3.09.2003
WELFARE, PASSONI (CGIL): MISURE GOVERNO SONO VERGOGNOSE
'Ecco svelata la vera politica di questo governo a 'sostegno' della famiglia: nel giro di dieci giorni - afferma Achille Passoni, segretario confederale Cgil – abbiamo assistito al varo di un provvedimento e ad una promessa, assolutamente illuminanti'. Si tratta , spiega il sindacalista, 'del decreto del ministro Moratti che istituisce il bonus per le famiglie, prevalentemente ricche, che mandano i figli alle scuole private e della 'promessa' del sottosegretario Sestini di un piatto di pasta per le famiglie povere. Se qualcuno ancora aveva dubbi - aggiunge - è servito: soldi a chi già possiede e promesse – solo quelle - a chi non ha nulla". Il dirigente della Cgil ricorda poi di aver già definito 'vergognosa' quest’ultima 'boutade' dell’on. Sestini, poiché - con l’eliminazione di uno strumento importantissimo e per nulla assistenziale di lotta alla povertà e all'esclusione quale il reddito minimo di inserimento – si configura come una elemosina che al massimo mette in pace qualche coscienza, ma lascia migliaia di persone in stato di povertà e di esclusione dalla società '. Secondo Passoni 'l’accostamento di quelle promesse al decreto Moratti - che per altro aggira la nostra Costituzione, considerata ancora una volta da questo governo un puro ingombro - rende il termine vergognoso assolutamente insufficiente. E, dulcis in fundo,tutto ciò, ovviamente, dovrebbe essere finanziato dal taglio delle pensioni" 'A questo scempio - avverte - Cgil, Cisl e Uil devono opporsi unitariamente, favorendo il massimo coinvolgimento politico e sociale possibile'. 'La difesa dei redditi dei lavoratori - conclude il dirigente sindacale - e delle famiglie dall’insostenibile carovita; la difesa del sistema pensionistico; la salvaguardia del sistema sociale universalistico e contro i tagli ai servizi socio-sanitari; nuovi investimenti nella scuola pubblica; devono diventare obiettivi di tutto il sindacato, poiché rappresentano una necessità per milioni di persone e famiglie sempre più in difficoltà e che chiedono, innanzitutto al sindacato, di essere difesi e tutelati'.
PENSIONI: NESSUN INTERVENTO IN FINANZIARIA
Non ci sarà alcun intervento sulle pensioni in finanziaria. Sarebbe questo, secondo quanto si apprende, uno dei punti della preintesa raggiunta tra i ministri Maroni, Buttiglione, Tremonti e Alemanno nel vertice sulle pensioni.
PENSIONI, SINDACATI P.I.: NO A TAGLI
I sindacati del pubblico impiego sono pronti a proclamare lo sciopero generale in caso di interventi peggiorativi delle attuali regole del sistema previdenziale. Lo affermano gli stessi sindacati (Fp-Cgil, Fps-Cisl, Uil-Pa e Uil-Fpl) in una nota congiunta. 'Tra smentite e conferme - si legge in una nota - continuano ad alternarsi sulla stampa ipotesi di riforme più o meno radicali del sistema previdenziale. Le Segreterie delle categorie pubbliche ritengono in ogni caso opportuno ribadire al Governo ed all'opinione pubblica che la riforma Dini ha definitivamente equiparato i trattamenti dei lavoratori pubblici a quelli dei lavoratori privati; mentre il mancato avvio della previdenza integrativa consegna il 70% dei dipendenti pubblici a pensioni da fame. E' quindi evidente - conclude la nota - che ogni ulteriore intervento peggiorativo della situazione attuale troverà la nostra più ferma opposizione e provocherà l'indizione dello sciopero generale della categoria'.
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