15.02.2009
VOTI IMPORTANTI IN COMMISSIONE "MARKT". Questa settimana la commissione parlamentare "mercato interno e protezione dei consumatori" (MARKT) ha approvato la relazione sulla protezione dei consumatori, soprattutto dei minori, per quanto riguarda l'utilizzo dei videogiochi e il progetto di relazione sull'integrità del gioco d'azzardo online.
I due rapporti di iniziativa fissano una serie di principi generali, per parte del Parlamento europeo, in merito alla tutela dei consumatori.
Nel primo caso va sottolineato, infatti, come il mercato dei videogiochi sia in continua espansione e crescita e come il mercato europeo stia addirittura crescendo a ritmi più rapidi di quelli statunitensi. Secondo Catiuscia Marini "è quindi giusto e opportuno che l'UE si interroghi sulle misure a tutela del pubblico più giovane, soggetto talvolta a giochi inappropriati, violenti o dal messaggio fuorviante".
Ciò non significa imporre divieti, ma semplicemente rispondere alla necessità di proteggere i minori attraverso l'introduzione di norme di classificazione per tutti i videogiochi dai contenuti particolarmente violenti o inappropriati.
Uno strumento per raggiungere tale obiettivo potrebbe essere, secondo Catiuscia Marini, l'implementazione del sistema volontario PEGI nella normativa nazionale dei singoli Stati Membri. Tale sistema, infatti, consente la classificazione dei software di intrattenimento in base all'età così da riuscire ad impedire che i minori utilizzino giochi inadatti alla loro età .
Per quanto riguarda la relazione riguardante il gioco d'azzardo online, va ricordato innanzitutto come i mercati europei di questo ambito siano regolamentati a livello nazionale e come, di conseguenza, ci sia una forte disparità tra i vari quadri normativi.
La relazione fa appello allo studio di codici di condotta in linea con gli sviluppi tecnologici così da avere delle garanzie da parte degli operatori sulla trasparenza del servizio, sui criteri di prevenzione delle dipendenze e sul monitoraggio dell'evoluzione del mercato transfrontaliero. Questo però, secondo Catiuscia Marini, non è sufficiente. Si dovrebbe prendere esempio dall'Italia, dove il settore è già stato liberalizzato e la regolamentazione vigente per l'assegnazione delle autorizzazioni per le scommesse online ha dimostrato di garantire apertura e sicurezza.
Alice Parasecolo
D.P.
Fonte: http://www.delegazionepse.it/canali.asp?id=11603
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