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Sardegna berlusconiana (di Gianni Sernagiotto) |
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19.02.2009
Ciao,
scusami ma oggi non me la son sentita di inviarti la rassegna stampa, ma (grazie a mio cugino Antonio) ti invio la rappresentazione di quello che la maggioranza dei sardi (borghesia e non solo), hanno scelto per il nostro futuro, per il futuro dei nostri figli e della nostra amata Sardegna (vedi foto).
Mi viene il mal di stomaco ogni qual volta penso alle migliaia di famiglie del Sulcis-Iglesiente che sono in difficoltà e di quelle centinaia e centinaia di lavoratrici e lavoratori che stanno rischiando di perdere il posto di lavoro, quale futuro sarà riservato a loro, alle loro famiglie, ai loro figli?
Quante ragazze e ragazzi saranno costretti a dover abbandonare l'uninersità e quindi un loro futuro certo a causa della crisi che colpisce questa povera zona e per la quale sicuramente nessuno si è impegnato per un giusto sviluppo economico?
I soldi che la Comunità Europea ha destinato zone svantaggiate del sud-Italia, per i prossimi tre anni, verranno per circa il 50% dirottati al ricco Nord che da sempre ci definisce dei mantenuti dallo Stato italiano, non era meglio destinarli a salvare le nostre industrie che sono l'unica realtà economica della nostra amata terra?
Evidentemente i sardi sono tutti dei capitalisti benestanti, infatti hanno sostenuto il loro nano-monarca travisando anche la pura realtà come ha fatto il cantante Marco Carta che ha accusato Renato Soru di aver rovinato la spiaggia del poetto o un mio amico che ha detto che le tasse sulle concessioni demaniali sono state triplicate da Soru; tutte nefandezze fatte dal loro nano-monarca al quale i sardi-servitori, si son precipitati a dare il loro attestato di fedeltà e servilismo.
CHE SCHIFO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ma spero tanto di sbagliarmi, di esser smentito, di vedere il Sulcis-Iglesiente rinascere, essere nuovamente una zona normale con la popolazione che stia bene ecc. ecc. chi vivrà vedrà .
Ma se così non sarà , come potremo perdonare costoro? Se la sanità anzichè migliorare peggiorerà , con chi dovremo prendercela? Se la Scuola non sarà più accessibile per tutti, se il nostro territorio verrà ulteriormente stuprato, a chi dovremo dire grazie?
Spero tanto che S.E. Mons. Mani, arcivescovo di Cagliari, sappia consigliare bene il nuovo governatore della Sardegna, visto che lui è molto intimo del Presidente del Consiglio italiano, intanto cominci lui a dare le case della Curia, a prezzi sociali ai tanti diseredati del cagliaritano o alle giovani coppie che non possono permettersi ricchi affitti. Sono beni della Chiesa donati dai fedeli e quindi del popolo cristiano e andrebbero ridistribuiti ai poveri, invece sono affittati a due lire a gente benestante (vedi piazza Jenne a Cagliari).
Spero in una sanità che guardi ai cittadini come importanti clienti-utenti, che sappia premiare gli operatori degli Ospedali (medici ed infermieri) perchè sono loro che ci curano e ci salvano la pelle, spero che anzichè invadere quel poco di costa che ancora è rimasto integro, in nome del lavoro per gli addetti all'edilizia, sappiano progettare un nuovo e moderno grande ospedale a Carbonia o nel circondario, affinchè ci sia lavoro, specializzazione dei servizi e modernità dell'assistenza da dare a tutti e gratuitamente, come compete alla sanità pubblica!
Spero in una formazione professionale che sia al passo delle nuove tecnologie, alla produzione di energie alternative e che quindi formi nuove forze lavoro specializzate e certe di trovare effettiva occupazione nella nostra amata Sardegna.
Spero nello sviluppo di nuove professionalità e nuovi posti di lavoro con l'arrivo ormai prossimo del metano in Sardegna, penso alla cablatura dei vari paesi (luce - fogne - acqua - telefoni - televisione e gas metano) tutto sotto terra, con imprese sarde, creando associazioni temporanee d'impresa nei vari paesi, così ci sarà lavoro per tutti ma ancor più modernità e servizi per tutti.
Ci sarebbe tanto lavoro per diversi anni per tutti, senza dover più consumare e stuprare la nostra bella isola.
Spero nei servizi di trasporto efficienti (approdo unico da Carloforte a Calasetta) servizio ferroviario puntuale ed economico, magari ripristinando o rafforzando gli esistenti (es. Sant'Antioco-Carbonia-Cagliari) che siano adeguati alle esigenze dei cittadini meno ricchi, che permettano di consentire gli spostamenti per lo studio o il lavoro senza essere costretti a viaggiare con le auto (costi proibitivi).
Con Renato Soru Presidente, sono certo che ciò si sarebbe potuto realizzare, ma siamo stati in minoranza a votarlo e dargli fiducia, quindi saremo costretti ad assistere impotenti a ciò che il vincitore farà a comando del suo nano-monarca, speriamo in bene.
ieri però la stampa locale, riportava la notizia che vogliono togliere i traghetti da Carloforte per Calasetta, dirottando tutto su Portovesme, mentre Renato Soru aveva già avviato le pratiche per realizzare l'approdo unico a Calasetta, con traghetti nuovi che sostituissero gli ormai vetusti (45 anni) mezzi che collegano le due isole.
Personalmente sarò sempre attento affinchè i diritti dei cittadini siano rispettati, che il territorio non sia ulteriormente sfregiato, che le leggi siano uguali per tutti, ma ancor più che non ci siano figli e figliastri.
Scusami per la lunghezza della presente, ma son cose che volevo trasmetterti perchè so che le condividi, perchè la solidarietà è il nostro motto verso la nostra società , grazie e scusami
ancora
Gianni
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