Welfare Italia :: Cronaca :: OGM, Agroecologia e Diritti manipolati Invia ad un amico Statistiche FAQ
2 Maggio 2024 Gio                 WelfareItalia: Punto laico di informazione e di impegno sociale
Cerca in W.I Foto Gallery Links Documenti Forum Iscritti Online
www.welfareeuropa.it www.welfarecremona.it www.welfarelombardia.it www.welfarenetwork.it

Welfare Italia
Home Page
Notizie
Brevi
Il punto
Lettere a Welfare
Cronaca
Politica
Dal Mondo
Dalle Regioni
Dall'Europa
Economia
Giovani
Lavoro
Cultura
Sociale
Ambiente
Welfare
Indian Time
Buone notizie
Radio Londra
Volontariato
Dai Partiti
Dal Parlamento Europeo
Area Iscritti
Username:
Password:
Ricordami!
Recupero password
Registrazione nuovo utente
Brevi

 Foto Gallery
Ultima immagine dal Foto Gallery di Welfare Italia

Ultimi Links







OGM, Agroecologia e Diritti manipolati
28.02.2009

Ai Ministeri Europei dell'Agricoltura, della Sanità e dell'Ambiente

Alle Corti Costituzionali Nazionali e di Giustizia Europee

Ai Governi Nazionali e Regionali ed ai rispettivi Parlamenti

Comunicato Stampa Accademia Mediterranea per l'Agroecologia e la Vita

(AMA la Vita): "OGM, Agroecologia e Diritti manipolati", di Giuseppe

Altieri - Lettera al Ministro Zaia e ai Ministri Europei.

-------------------------------------------------

OGM, Agroecologia e Diritti manipolati.

Una Civile Moratoria di "legittima difesa", a partire dall'Italia, per

la violazione dei Diritti Costituzionali e Naturali. Per passare al

più presto all'Agricoltura Biologica e ad un Bando Mondiale contro gli

OGM

Mentre la Corte Europea di Giustizia si pronuncia contro il segreto

sulle piantagioni di OGM (perchè... forse qualcuno intende

autorizzarle?) rimane ancora "segreta" la presenza di OGM negli

alimenti, addirittura anche in quelli Biologici, nascosti attraverso

le soglie di "tolleranza" senza etichettature. E' urgente un "atto

d'ufficio" da parte dei governi, italiano ed europeo, nel rispetto del

Principio di Precauzione e dei Diritti Costituzionali inviolabili

(Art. 32 e 9), per il pericolo attuale di danno grave per la persona e

il rischio di irreversibile contaminazione dell'ambiente, accertati da

numerose e recenti ricerche scientifiche indipendenti: applicare la

Tolleranza zero OGM nei prodotti biologici e in tutti i prodotti

alimentari, come previsto dal nuovo regolamento Ue 834/2007 sul

Biologico, altrimenti palesemente illegittimo per "occultamento di OGM".

Le piantagioni di OGM inoltre non possono essere autorizzate in Europa

in quanto contaminerebbero irreversibilmente le produzioni Biologiche

e Tradizionali, violando i "Diritti precedenti di esistenza". Nel

momento in cui il protezionismo USA annuncia forti incentivi al

consumo dei prodotti nazionali, perchè mai in Italia dovremmo

coltivare e mangiare OGM, rinunciando alla tradizione Agroalimentare

più imitata al mondo? Le armi del Diritto, insieme ai Pagamenti

Agroambientali Europei (oltre 100 miliardi di ? stanziati per i PSR

Regionali 2007-2013) che devono compensare per legge i mancati ricavi

e i maggiori costi, più un 20% di "transazione" per l'acquisto di

servizi utili forniti alla società dagli agricoltori e allevatori

biologici, consentono oggi un'occasione unica ed irripetibile per la

riconversione Agroecologica generale Europea, messa a rischio da un

piano di invasione barbarica degli OGM e conseguente distruzione

irreversibie dell'Agricoltura Biologica e delle tradizioni

agroalimentari. E' necessario introdurre responsabilità penali per chi

contamina i prodotti biologici e tradizionali italiani e le sementi di

qualsiasi natura, ovvero i detentori dei brevetti, concessionari e

commercianti di OGM, con pagamento dei danni e delle bonifiche.

Altrimenti agli agricoltori ed ai consumatori non rimmarrà che la

"legittima difesa" di cercar di distruggere le coltivazioni OGM, come

è già accaduto in altri paesi.

di Giuseppe Altieri, Agroecologo (Copyright Artecology, 20 febbraio

2009, tutti i diritti riservati)

Agernova - Accademia Mediterranea per l'Agroecologia e la Vita (AMA

la Vita)

---

L'impossibile coesistenza con gli OGM e il nuovo Regolamento Europeo

sull'Agricoltura Biologica

Dal 1 gennaio 2009, il Regolamento UE 834/2007 consentirebbe anche nei

prodotti Biologici contaminazioni "accidentali" di OGM fino allo 0,9%,

addirittura senza obbligo di segnalazione in etichetta ! Superata la

"soglia di tolleranza dei consumatori" che in questi anni hanno scelto

in massa l'alimentazione biologica proprio per evitare di ingerire OGM

e pesticidi, la Commissione Europea, non soddisfatta di aver "violato

la purezza vergine del Bio", in perfetto sincronismo ha avviato la

procedura che potrebbe autorizzare le semine di due varietà di Mais

OGM. Mentre le Regioni stan preparando piani di "commistione" di

coltivazioni (definiti impropriamente di coesistenza), basati su

presunte distanze di semina degli OGM dalle coltivazioni tradizionali,

atte a contenere (non si sa in base a quale teoria), le conseguenti

"naturali" (non accidentali) e soprattutto irreversibili

contaminazioni entro le ipotizzate soglie di "tolleranza".

Predisponendo l'Agricultura italiana (dichiarata patrimonio

dell'UNESCO) alla definitiva scomparsa delle coltivazioni libere da

OGM. Nonostante nel 2005 la Corte Costituzionale abbia legittimato le

Regioni OGM free per salvaguardare il "diritto precedente" delle

produzioni tradizionali, oggi ancora libere da OGM, ed abbia abrogato

la Legge 5 di "Coesistenza" impossibile con le coltivazioni di OGM,

rimandandola alle Regioni stesse. Le quali dovrebbero garantire semmai

solo l'eventuale "coesistenza sugli scaffali" con cibi OGM importati,

se proprio qualcuno volesse mangiarli, e al fine di garantire la

"libera circolazione delle merci" (anche se pericolose? ndr); in ogni

caso ben etichettati... come sceglierli altrimenti? Perchè nascondere

gli OGM negli alimenti... forse i consumatori non intendono mangiarli?

Allora è proprio per questo motivo che bisogna etichettare qualsiasi

presenza di OGM, se vogl

iamo tutelare il diritto di informazione e la libertà di scelta,

sanciti dalle Corti di Giustizia. Fin quando non era possibile

contaminare le produzioni biologiche, non si potevano nemmeno

ipotizzare le semine di OGM In Italia o in Europa, ma se si

autorizzassero coltivazioni di OGM, non sarebbe più possibile ottenere

per quella specie, in un'area vastissima, coltivazioni 100% libere da

OGM, in contrasto con i diritti di (Co)Esistenza e Libertà dei

produttori biologici e dei consumatori, che non possono essere

obbligati a tollerare o mangiare OGM.

Pericolose "tolleranze" e "manipolazioni delle norme"

Stupisce l'immobilismo delle associazioni di settore che sembrano

rassegnate alla illegittima "tolleranza" di ogm nel biologico. La

soglia allo 0,1% (1 grammo per chilo) richiesta dal Presidente AIAB,

da Carlo Petrini e dalla cosiddetta "coalizione liberi da OGM",

capitanata da Mario Capanna, non rappresenta infatti il limite di

rilevabilità degli OGM e quindi non garantisce i consumatori

sull'assenza di OGM. Le tecniche di analisi (PCR Real Time) possono

infatti rilevare anche la singola particella di DNA transgenico (OGM)

presente in un campione di analisi, attraverso la sua replicazione con

enzimi sensibilissimi per un tempo sufficiente. Quindi, il limite di

rilevabilità della presenza o assenza di OGM in teoria corrisponde

sempre al rapporto tra il peso del singolo DNA transgenico

eventualmente presente in un campione di analisi e il peso totale del

DNA della stessa specie, estratto dal campione stesso (valori prossimi

a 0,0026 % e anche meno, secondo l'Ente europeo ISPRA). 0,1% è solo il

limite di precisione sulla "quantità" di OGM presente in un campione

d'analisi (LOQ) e le presenze inferiori sono segnalate "al di sotto di

0,1%" entro il limite di determinazione di presenza/assenza o

"qualitativo" (LOD). In ogni caso, non è possibile certificare

"l'assenza" di OGM, attraverso una "presenza rilevata" al di sotto di

un valore arbitrario predefinito quale limite di "rilevabilità" ...che

evidentemente non è quello vero, dal momento che l'OGM è stato

"rilevato". Altrimenti, dopo esser sfuggiti alla Politica, alla

Scienza ed Ecoetica delle leggi Naturali della Vita, gli OGM

sfuggirebbero anche alla logica e matematica. Ma non all'intelligenza

della coscienza umana e al diritto, che svelano il goffo tentativo di

"manipolazione delle norme" per nascondere inquinamenti da OGM in

tutti gli alimenti, tutt'altro che accidentali, bensì frutto di

precise volontà .

False informazioni a mezzo stampa e "manipolazione psicologica"

Le dichiarazioni pubblicate su presunte contaminazioni da OGM nei

prodotti biologici "già accettate in passato", sono molto gravi e

creano sconcerto, danneggiando l'immagine dell'Agricoltura Biologica.

In realtà (come ci conferma qualsiasi Istituto Zooprofilattico), il

Reg. 1829 del 2003 che introdusse soglie di "tolleranza" di OGM senza

etichettatura allo 0,9% non riguardava i prodotti biologici, i quali

osservavano un Regolamento precedente (2092/91) che escludeva

contaminazioni da OGM, seppur accidentali, abrogato solo dal 1 gennaio

2009, con l'entrata in vigore del nuovo regolamento UE.

Precedentemente, se un ente di certificazione avesse tollerato

contaminazioni "accidentali" da OGM nei Prodotti Biologici, lo avrebbe

fatto in maniera arbitraria ed illegittima, violando il patto con i

consumatori, in quanto non sarebbero state attuate tutte le procedure

atte ad evitare le contaminazioni di OGM, previste dal Reg. 2092/91 e

confermate nel nuovo regolamento UE 834/2007 che riafferma il "divieto

di qualsiasi impiego di ogm e derivato nelle produzioni biologiche

(Art.9)". E' falsa inoltre l'affermazione della Bonino, secondo cui

"gli OGM sono già in circolazione nei nostri campi", poichè in Italia

vige il divieto assoluto di rilascio ambientale, con Tolleranza ZerOGM

in qualsiasi semente. Tutti ricordiamo la distruzione dei campi di

mais contaminati, scoperti dalle nostre autorità attraverso rigorosi

controlli su tutti i lotti di importazione di semente. Norme e

controlli che sino ad oggi hanno garantito la gestione degli eventuali

inquinamenti colposi o dolosi nell'unico modo possibile: la tolleranza

ZEROGM. Qualsiasi livello consentito di OGM, nel Biologico come nelle

sementi, renderebbe impossibili i controlli e le bonifiche delle

eventuali contaminazioni, che si diffonderebbero irreversibilmente

nell'ambiente. La falsa propaganda sulle contaminazioni inevitabili

cerca di creare la condizione psicologica per far accettare tolleranze

di OGM anche nei prodotti biologici, come se l'Italia fosse già

irreversibilmente inquinata.

Cavilli di Troia e Dossier di "insicurezza" per l'invasione Barbarica

degli OGM (e non solo)

Come per i residui "tollerati" di Pesticidi, Diossine e tanti altri

inquinanti pericolosi per la salute umana e l'ambiente, siamo di

fronte al solito "Cavillo di Troia" della "soglia di tolleranza", per

vanificare i controlli e sfuggire alle responsabilità verso i diritti

dei cittadini e produttori biologici e tradizionali, in caso di

contaminazioni delle coltivazioni e dei prodotti alimentari e/o danni

alla salute e all'ambiente. Cavillo necessario per poter autorizzare

la successiva "invasione barbarica" delle coltivazioni di OGM, le

quali in mancanza di una norma specifica di salvaguardia nazionale,

dal 1 gennaio 2009 sono "libere di contaminare" anche i prodotti

biologici (ma non di violare i diritti Costituzionali). Coltivazioni

transgeniche che, guarda caso, proprio oggi ottengono un "parere"

positivo dell'EFSA di Parma, l'Ente europeo che dovrebbe garantirne la

sicurezza alimentare, basandosi solo sui dossier forniti dalle

Multinazionali produttrici di OGM e non sulle ricerche indipendenti

che attestano proprio il contrario. Addirittura Veronesi annuncia in

pompa magna un pomodorOGM che "previene" il cancro solo perchè

produce un pò più di vitamine (invece di consigliare il consumo di

frutta biologica), nel momento in cui una lettera del Dr. Samorindo

Peci del Consorzio Interuniversitario Cerifos, chiede al Ministro

della Sanità urgenti ricerche sui Virus "Promoters" (35 S e V 40),

patogeni inseriti "artificialmente" nel DNA degli OGM e che portano

con se il pezzo di DNA estraneo (transgene), ritrovati nel DNA di

Virus associati a Linfomi e Leucemie di alcuni pazienti. Cinque anni

di ricerche della Dr.ssa Manuela Malatesta, hanno dimostrato nei ratti

alimentati con OGM, anomalie al fegato, ai reni, ai testicoli,

confermando i gravi pericoli per la salute evidenziati da altri

ricercatori, sempre ignorati (si legga il libro di Arpad Putzstay: "La

sicurezza degli OGM" EDILIBRI, Milano 2008). Di recente, l'Istituto

Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN), ha

riscontrato anomalie al sistema immunitario derivate

dall'alimentazione con Mais OGM, il quale produce ben 43 proteine

alterate, tra cui una allergenica e il Prof. Jurgen Zentek ha

dimostrato che alimentando cavie con Mais OGM per generazioni

successive, queste perdono la capacità di riprodursi in maniera

significativa, diventando sterili. Ma a Bruxelles la "Commistione"

Europea da anni approva importazioni di cibi OGM, senza maggioranze

qualificate di Ministri, i quali evidentemente non si assumono la

diretta responsabilità di mettere a rischio la salute dei propri

cittadini, scaricandola sui pareri "scientifici" dell'EFSA, basati

solo sui dossier "manipolati" dalle Multinazionali

AgrochimicofarmaceuticOGM. Le stesse che in palese conflitto di

interesse ci avvelenano da decenni, presentando dossier e soglie di

"In"tolleranza di Pesticidi, Diserbanti e altre sostanze chimiche

tossiche e non biodegradabili, spesso mutagene e cancerogene, che si

accumulano nelle catene alimentari con effetti drammatici, sotto gli

occhi di tutti. Lo stesso accade con tantissimi farmaci chimici,

puntualmente revocati dal commercio per danni gravi e disastri sulla

popolazione, dovuti agli "effetti collaterali" e "controindicazioni".

In base al principio di precauzione è necessario tener conto delle

ricerche indipendenti, piuttosto che di quelle di chi vuol vendere un

prodotto, imponendo addirittura l'eliminazione della concorrenza

"naturale".

I mezzi Istituzionali e il Diritto Costituzionale per una Moratoria

immediata sugli OGM. Tolleranza zero e responsabilità per chi contamina

In realtà , il nuovo Regolamento sul biologico garantisce la

possibilità di marchi privati "100% liberi da OGM" (impossibili nel

caso di coltivazioni OGM in Italia) e consente in ogni caso agli Stati

europei di mantenere l'assenza di OGM nei prodotti biologici nazionali

e contestualmente in quelli convenzionali, per la Sicurezza Sanitaria

(Principio di Precauzione), Corretta Informazione e Libertà di scelta

dei cittadini. Inoltre, nel considerando 30 si legge: "A fini di

chiarezza e di coerenza, occorre precludere la possibilità di

etichettare come biologico un prodotto che deve essere etichettato

come contenente OGM, costituito da OGM o derivato da OGM". Com'è

possibile, nel contempo, prevedere la possibilità di "nascondere" gli

OGM estendendo la tolleranza senza etichettatura ai prodotti

biologici? Può un tale "regolamento" essere legittimo, in mancanza di

una norma nazionale di salvaguardia? Emma Bonino su Repubblica

afferma: "La norma UE garantisce i consumatori" ...sulla "sicurezza"

di mangiare un pò di OGM nascosti in tutti gli alimenti. Che sia

questa la "sicurezza" che vorrebbe garantirci l'EFSA?

Se vogliamo salvaguardare i prodotti Biologici e, con essi, tutta

l'agricoltura italiana, dobbiamo mantenerli in assenza di OGM,

istituendo se necessario il marchio Biologico Nazionale previsto dal

nuovo regolamento europeo, con assoluto divieto di Coltivazioni OGM

sul territorio nazionale. Introducendo responsabilità penali per chi

contamina i prodotti biologici e tradizionali italiani e le sementi di

qualsiasi natura, da parte dei proprietari dei brevetti, concessionari

e commercianti di OGM, per il principio europeo di "chi inquina paga",

a tutela dei consumatori e produttori italiani. Sono gli OGM ad

inquinare il "naturale" e non viceversa. E' urgente inoltre una Civile

Moratoria, con immediata sospensione delle importazioni e produzioni

di qualsiasi OGM o derivato, che applichi la Clausola di Salvaguardia

Nazionale, sulla base dei risultati delle recenti ricerche

indipendenti sui gravi pericoli per la salute e l'ambiente, diritti

inviolabile ai sensi degli Art. 32 e 9 della Costituzione, non

delegati ai trattati internazionali. E in attesa del Decreto del

Ministro Zaia, dal 1 gennaio chiediamo ai produttori biologici una

garanzia aggiuntiva: l'etichetta di prodotto 100% libero da OGM, se

possibile "coltivato in Italia".

Prima che sia troppo tardi anche in Europa

Invece di proporre altri esperimenti di coltivazioni OGM inutili, i

cui risultati sono già ampiamente disponibili nella letteratura

scientifica e che rischiano solo di contaminare l'ambiente, illudendo

i contadini "di qualche quintale in più, mentre i contratti che

firmano impegnano anche figli e nipoti a pagare i diritti sugli OGM,

perchè non si attivano semmai altre ricerche indipendenti sui reali ed

attuali pericoli per la Salute dell'alimentazione con OGM? Insieme

agli eventuali volontari umani, che siano in primis i produttori di

OGM, sulla base dei propri dossier di presunta innocuità e alto

valore nutrizionale e preventivo contro il cancro, gli "scienziati" e

i politici che ci rassicurano, ad alimentarsi per 10 anni con OGM...

Noi intanto, per "precauzione", in Italia coltiveremo e ci

alimenteremo dei nostri prodotti biologici, in modo che la Scienza

possa confrontare gli effetti a lungo termine tra l'alimentazione

Biologica, convenzionale ed OGM. Anche se la conoscenza delle Leggi

della Natura e l'Ecoetica ci consentono oggi di chiedere il Bando

Mondiale della produzione di OGM, quale minaccia suprema per la vita e

la libertà sulla Terra, con immediata abolizione dei Brevetti sulla

materia vivente, patrimonio della Natura e dell'Umanità. Sulla base

del riduzionismo antiscientifico della tecnologia sugli OGM, le

multinazionali stanno "creando esseri viventi" in un modo mai accaduto

durante tutta la storia evolutiva del Pianeta, violando le leggi della

Natura e della Vita, propagandando la "sostanziale equivalenza" degli

OGM, quando da trent'anni la Scienza ha dimostrato che modificando

artificialmente un tratto del DNA di un organismo, viene a modificarsi

tutto l'equilibrio della sua fisiologia, con conseguenze pericolose ed

impossibili da prevedere, come la produzione di nuove sostanze

sconosciute. L'avvocato Druker dell'Alliance for Bio-Integrity una

coalizione di scienziati, leaders religiosi e consumatori, che ha

fatto causa alla Food and Drug Administration per ottenere test

obbligatori di sicurezza e l'etichettatura dei cibi geneticamente

modificati nel 1998, ha affermato che... "Se fosse stata detta la

verità su ciò che è emerso dalle analisi degli scienziati, nessun

cibo manipolato geneticamente sarebbe potuto entrare negli anni

'92/'95 nel mercato americano che poi li ha esportati in Europa e in

tutto il mondo e la popolazione mondiale non sarebbe stata esposta a

questo grave rischio. Si può quindi parlare di genocidio legalizzato".

Sono a rischio Diritti Costituzionali Inviolabili (Salute, Ambiente,

Libertà) e le leggi stesse della Natura. Dobbiamo essere quindi

estremamente cauti e mantenere la Purezza dell'Italia

dall'inquinamento di OGM. Forze oscure e "non decisioni",

approfittando di qualche cavillo o vuoto tecnico-normativo (manca ad

esempio la definizione delle corrette procedure atte ad evitare

contaminazioni accidentali da OGM di provenienza extraeuropea),

nell'illegittimità rispetto alle norme europee e costituzionali,

stanno cercando di creare uno stato di fatto irreversibile, da cui in

futuro non si potrebbe più tornare indietro, per cui saremmo costretti

ad accettare contaminazioni da OGM in tutti gli alimenti, con

definitiva rinuncia alle tradizioni dei nostri antenati. Ma

trattandosi di una decisione con conseguenze irreversibili sulle

sovranità nazionali agroalimentari, la Direttiva CE 2001/18 prevede

l'obbligo di referendum popolare consultivo prima dell'eventuale

decisione di liberare OGM nell'ambiente. Speriamo che il Ministro Luca

Zaia non si faccia sfuggire l'occasione di chiamare il popolo a

decidere di chiudere l'Italia agli OGM, toglienido dall''ambasce la

politica europea paralizzata. Anche se appare quantomeno strano

sottoporre a referendum il diritto inviolabile alla Salute e il

Principio di Precauzione, trattandosi di Consultazione e non di

Abrogazione, perchè non ascoltare la voce del popolo

costituzionalmente sovrano? L'80% dei cittadini Italiani non ne vuol

sapere di mangiare OGM ... il che non significa che vuole mangiarli

senza saperlo !

Fermiamo gli OGM per il futuro dei nostri figli, che rischiano di

veder trasformati i campi coltivati in "campi di sterminio della

vita"...per di più brevettati.

"Gutta caves lapidem" (Orazio)... Con la Santa Pazienza, finchè siamo

in tempo... e, nell'attesa delle azioni istituzionali, prepariamo i

ricorsi di legittimità nelle sedi competenti.

"Non osiamo perchè le cose sono difficili... ma le cose sono difficili

perchè non osiamo" (Seneca)

Prof. Giuseppe Altieri

Massa Martana, 21 gennaio 2009

fonte: ambiente_liguria@yahoogroups.com

Welfare Italia
Hits: 1795
Cronaca >>
I commenti degli utenti (Solo gli iscritti possono inserire commenti)
Terza pagina

Sondaggi
E' giusto che Bersani si accordi con Berlusconi per le rifome ?

Si
No
Non so
Ultime dal Forum
La voce del padrone di Lucio Garofalo
Salotti culturali dell'Estate bolognese
Pippo Fallica querelo' Corriere della Sera e La Sicilia?
NO LEADER, NO PARTY di Luigi Boschi
UN PARTITO LENINISTA (LEGA) CHE SPOSA IL VATICANO di A.De Porti
POESIA DI VITA di Luigi Boschi
La vita spericolata del premier di Silvia Terribili
Romea Commerciale di Orlando Masiero
Sondaggio, 15mila i voti finora espressi
Buon che? di Danilo D'Antonio
L'Italia è una Repubblica "antimeritocratica" fondata sul lavoro precario
LA PROTESTA DEI SANGUINARI di Luigi Boschi
L'AQUILONE STRAPPATO di Antonio V. Gelormini
Il reality scolastico su "Rai Educational"
Vuoto indietro diventa proposta di legge,





| Redazione | Contatti | Bannerkit | Pubblicità | Disclaimer |
www.welfareitalia.it , quotidiano gratuito on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 393 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti