22.03.2009
Associazione Culturale Euphonia Via Saline 17 37020 FANE Luce e tenebra, estasi della solitudine e brama del contatto, felicità del vuoto e ricerca della pienezza, raggelato rigore puritano e il sotterraneo fremito della passionalità : di queste contraddizioni, di queste tensioni vive la poesia di Emily Dickinson, così come il partecipe, intenso ritratto teatrale che Raffaella Benetti ci offre in questo spettacolo. Scavando luce in quella tenebra diurna con una lampada, come la figura di un dipinto seicentesco, Raffaella-Emily misura e delimita lo spazio alternando titubanza e fermezza; e vi traccia il recinto incantato della propria felice e disperata prigione, dove si rinchiude con il suo tavolino, scrittoio e barricata, posseduto quasi fisicamente come un nido sul quale appollaiarsi o un palcoscenico su cui danzare. Nel luogo deputato alla creazione letteraria, non vengono tracciate solo lettere, ma anche i segni di una scrittura del corpo: che è qui destinato, più ancora della parola, ad esprimere il profondo dualismo di una vita e di un'arte. Lo spettacolo traccia le linee suggestive di un sottotesto segreto, il disegno di qualcosa che ancora brucia dietro una scrittura che, pur attraversata da ombre e inquietudini, si è rarefatta in una purezza metafisica.
Nicola PasqualicchioAssociazione Culturale Euphonia Via Saline 17 37020 FANE - Italy +39 0456039956 FAX +39 0457525411 www.lamusicaracconta.it infotiscali@lamusicaraccnta,it --------------------------------------------------------------------------------
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