Evento bagnato, evento fortunato! Il premio Nobel Francisco Gnisci Bruno insieme ai ragazzi del Costa crea il "muretto della pace". Importante e simbolica iniziativa questa mattina in pieno centro a Lecce. Questa mattina alle ore 10.30 in punto il premio Nobel per la Pace prof. Francisco Gnisci Bruno, italo-argentino ex vice presidente dell'associazione internazionale per la prevenzione della guerra nucleare, è stato il primo a firmare di pugno il "mattoncino" sul simbolico muretto della pace in pieno centro a Lecce. A seguire, tutti gli studenti dell'Istituto "Costa" hanno applicato sul muretto il biglietto riportante la propria testimonianza e sottoscrizione di partecipazione al grande evento che avrà luogo il 23 maggio prossimo proprio nel capoluogo salentino.

Sotto un velo di pioggia, tutti in coro hanno sottoscritto l'impegno "Anch'io parteciperò alla Stella di Pace". In questo modo i ragazzi di Repubblica Salentina, spalleggiati dall'insigne scienziato, hanno dato il via a tutta una intensa serie di piccole e grandi iniziative che avranno l'obiettivo comune di promuovere la partecipazione alla gigantesca "Stella di Pace" umana che sarà realizzata a Lecce il 23 maggio. Quella del 23 maggio sarà per il Salento, per la Puglia e, se vogliamo, per tutta l'Italia la più grande manifestazione di pace da parte dei giovani. Partendo dalla centralissima Piazza Mazzini, migliaia e migliaia di ragazze e ragazzi si dirameranno a catena in cinque direzoni diverse simboleggiando, appunto, una forma di stella (logo del movimento). Dopo questo "flash mob", tutti insieme raggiungeranno Piazza Palio, luogo in cui ci sarà il concertone: "Pace si può!". Un festoso, spettacolare e lunghissimo jam party in cui musicisti e band, a partire dal primo pomeriggio, saliranno sul palco in forma gratuita a suonare e a far ballare tutti i presenti. Qualcuno lo sta già definendo, azzardando, il nuovo "Woodstock".

Subito dopo la rappresentazione, il prof. Gnisci Bruno ha interagito con i ragazzi del Costa intrattenendo un interessante e costruttivo confronto in tema di bullismo, violenza e uso di droghe. Il premio Nobel ha guidato gli studenti lungo alcuni semplici percorsi che hanno facilitato in loro la comprensione dei motivi che stanno alla base dei tre problemi giovanili. Il dialogo è stato leggero e a tratti anche divertente. Infine il professore si è complimentato per tutto il lavoo che i ragazzi stanno compiendo per il progetto "GPace" e li ha incoraggiati a proseguire in quanto, a suo parere, stanno per creare qualcosa che lascerà il segno.

Nel complesso, "GPace - Giovani per la Pace" è un progetto molto ambizioso che intende rendere Lecce ed il Salento il territorio portavoce nel Mediterraneo e nel mondo della necessità, della voglia e del sogno di pace da parte dei giovani. Siamo convinti che educare oggi i giovani alla pace rappresenti il modo migliore per avere domani capi di stato e governanti capaci di concepire un mondo di interazione tra i popoli senza conflitti.

I "big" del mondo fanno il G7, il G8 ed il GPace,

i giovani del mondo fanno il ...GPace!

www.gpace.net

Una prima particolarità del progetto è che nasce dal basso, dai giovani stessi, e non, come spesso succede, dagli adulti. Questo offre al movimento una marcia in più in quanto i "linguaggi" di comunicazione (il gergo, la grafica, gli strumenti) sono proprio quelli del loro mondo. "GPace" riuscirà ad arrivare ai giovani in maniera diretta e non come una "classica" lezione dall'alto.

La seconda particolarità del progetto è che il movimento "GPace" è una "creatura di oggi", ossia nasce nell'era delle grandi potenzialità della comunicazione multimediale, parliamo di Internet e di tutti servizi collegati (social network, mailing, blog, ...) tutte le comunicazioni sono quindi immediate, economiche, veloci e globali. Prova ne è che due giorni dopo la nascita del movimento, esisteva già il gruppo specifico su Facebook (www.facebook.com/group.php?gid=57488581431), il social network più utilizzato al mondo, e, pochi giorni dopo, il gruppo contava già 700 membri senza che fosse stato loro comunicato nulla, dovuto solo al tam tam mediatico e coinvolgente degli studenti dello staff organizzativo.

Tutti gli approfondimenti sul sito www.gpace.net

...è uno Stato d'anima!

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