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Buste paga Inflazione, le retribuzioni non tengono il passo.
26.03.2009

Buste paga Inflazione, le retribuzioni non tengono il passo. Secondo il X rapporto Od&M Consulting- Sole24Ore, nel 2008 migliora la situazione dei dirigenti (+2,1%), meno per quadri, impiegati (+1,3%), e operai (+0,7%). L'indice dei prezzi al consumo dell'Istat è del +3,3%

Le retribuzioni sono ancora parecchio in ritardo sull'inflazione. A rilevarlo è il decimo Rapporto sulle retribuzioni degli italiani che OD&M Consulting, azienda di consulenza per la valorizzazione delle risorse umane, ha svolto in collaborazione con il Sole 24 Ore. Secondo lo studio, infatti, le retribuzioni medie lorde annue di categoria rilevate a livello nazionale nell'anno solare 2008 sono risultate pari a 103.424 euro per i dirigenti, 51.018 per i quadri, 25.679 per gli impiegati e 21.626 per gli operai.

Nel confronto con il 2007, tuttavia, le quattro categorie presentano variazioni molto differenziate: migliora la situazione dei dirigenti (+2,1%) dopo un anno di stallo, mentre impiegati e quadri si attestano a quota +1,3%, e gli operai a +0,7%. Nello stesso periodo, però, l'inflazione è cresciuta molto di più. L'indice NIC dei prezzi al consumo, rilasciato dall'Istat, e' stato del +3,3%.

Tutte le categorie, dunque, hanno avuto incrementi retributivi ben inferiori a quelli dei prezzi. Considerando l'inflazione dei beni ad alta frequenza di consumo (+4,9% nell'ultimo anno), tra l’altro, il gap e' ancora più marcato, in particolare per gli operai. Nel 2008 si e' delineata una situazione di forte rallentamento della crescita della busta paga per quadri, impiegati e operai, gia' riscontrata durante gli ultimi mesi dell'anno precedente, mentre per i dirigenti si registra una leggera ripresa, rispetto ad un 2007 di stallo. Valutando il trend 2004-2008, comunque, la situazione rimane positiva: l'inflazione nel quinquennio e' stata del 9,6%, mentre la crescita retributiva varia fra l'11,0% dei dirigenti e il 15,7% per gli operai.

Nonostante cio', la tendenza retributiva degli ultimi due anni ha determinato una perdita sostenuta per tutti i lavoratori dipendenti del settore privato. Considerando l'inflazione dei beni ad alta frequenza di consumo, sono i dirigenti a mostrare la maggiore sofferenza in termini di crescita percentuale. Per le retribuzioni dei dirigenti l'incremento della parte fissa e' stato nel 2008 del +2,4%, mentre la quota variabile cala dall'11,6% del 2007 all'11,2%. Anche per i quadri e' la parte fissa (+1,5% su base annua) a trainare la crescita generale. Al contrario il variabile ha ceduto l'1,1% attestandosi a quota 6,5% in rapporto alla retribuzione di base.

Piu' marcata, poi, e' la contrazione del variabile per gli impiegati, che vedono calare questa parte della busta paga del 12,2% a dispetto di una parte fissa cresciuta dell'1,7% su base annua. Oggi gli impiegati percepiscono in media una quota variabile pari al 2,6% dello stipendio fisso, un valore dimezzato rispetto a quanto accadeva nel 2005. Nel 2008 le retribuzioni di uomini e donne crescono in maniera simile, con un leggero vantaggio a favore del donne.

A livello territoriale, e' invece il Nord Ovest a presentare i valori retributivi medi piu' alti in tutte le categorie d'inquadramento, in particolare tra gli impiegati (+4,7% rispetto al dato nazionale), mentre i valori piu' bassi spettano in tutti i casi al Sud. Qui Dirigenti, Impiegati e Operai percepiscono retribuzioni piu' basse del 9-10% rispetto ai valori medi italiani. Il Nord Est presenta valori retributivi medi superiori al Centro in tutte le categorie, con una differenza minima per Quadri e Impiegati. I trend di crescita piu' elevati spettano al Centro per Dirigenti, Quadri e Operai. Per gli Impiegati invece la crescita annuale piu' consistente caratterizza il Nord Ovest.

Per quanto riguarda il genere, infine, nel 2008 le retribuzioni di uomini e donne sono cresciute in maniera simile, con un leggero vantaggio a favore del donne. Solo tra i dirigenti i trend sono differenti, con una crescita delle retribuzioni degli uomini (+2,3%) piu’ sostenuta rispetto alle donne (+0,3%). Resta inalterato il gap uomini-donne per tutte le categorie, in particolare per quelle a piu’ basso reddito: tra gli impiegati la differenza in busta paga e’ in media dell’11,9%, per gli operai dell’11,1%.

25/03/2009

fonte: http://www.rassegna.it:80//articoli/2009/03/25/44747/inflazione-le-retribuzioni-non-tengono-il-passo

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