3.09.2003
..... E ALLORA PARLIAMO DEL CAVALLO Si sente e si legge sempre più spesso: "Basta parlare e sparlare del Cavaliere!" ....... e allora parliamo del cavallo, ora di razza o stallone, ora brocco o da macello, da sella, da tiro, arabo (integralista islamico?) o avellinese (camorrista?), purosangue (indigeno?) o mezzosangue (immigrato integrato?), baio o roano, e ..... lascio agli "equuologi" o "ippologi" stilare le liste delle possibili classificazioni e definizioni differenzianti. Comunque, qualsivoglia attribuzione identificativa di un cavallo può in un certo senso rappresentare anche una delle categorie ascrivibili agli uomini, con un minimo comun denominatore: che ci sia qualche cavaliere che li domi, li monti, li guidi, l'ingrassi, li macelli e .... gli propini frattanto suadenti parole o zollette di zucchero e carote. Mi si dice che a differenza dei cavalli, o più in generale delle bestie, gli uomini, in possesso del libero arbitrio, possono scegliere liberamente la propria appartenenza, ma su la base di quale libertà ? Religione, famiglia, scuola, informazione non sono forse alla stregua di un buon maneggio dove si impara quello che il maneggiatore vuole? e ti insegna quello che è meglio per .... te? Uno che nasce "male" potrà mai decidere di iscriversi alla categoria dei nobili purosangue, di sangue blu, dove si accede solo per diritto di nascita? E allora tutti alla rincorsa dei simboli, creati ad arte, che ti danno sembianza di quello che di fatto non sei. La nostra società "equina" dell'apparire e non dell'essere che ti viene inculcata fin da piccolo griffato, perchè tu sia sempre più produttivo e ti procacci, non importa come, il denaro sufficiente, non a vivere sereno, ma ad acquisire quei simboli per salire nella scala degli status, mi rammenta una poesia di Trilussa: "un Somarello appena ch'ebbe visto che in testa d'un corteo c'era un Cavallo fece succede un mezzo acciaccapisto: perchè, co' la speranza d'arivallo, scanzò la folla e ruppe li cordoni a furia de zampate e de spintoni. La gente protestò: " che modo è questo de fassi avanti? Brutto prepotente! Co' sti sistemi, sfido! Se fa presto!..." Er Somaro rispose: " Certamente; io m'ajuto a la mejo, mica è vero che me posso fa' largo cor Pensiero..." Con queste cultura, stampa, Mediaset e RAI, un nato somaro, cavallo, potrà diventarlo mai? PENNAdOCA 03.09.2003
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