Cittadini contro sgombero campo rom, Calgani sul caso Tor Sapienza Il responsabile per Roma dell'Italia dei Diritti: "Integrazione possibile ma necessario monitorare i flussi migratori" "Un primo passo verso l'integrazione. Interpreterei in questo modo il messaggio lanciato dai residenti di Tor Sapienza, scesi ieri in strada per manifestare contro lo sgombero di un campo rom nel quartiere. Anche se si tratta di una nicchia di persone, si tratta certamente di un messaggio positivo". Alessandro Calgani, responsabile per Roma dell'Italia dei Diritti, commenta così la presa di posizione di un gruppo di cittadini romani nei confronti del campo nomadi di via Campigli. Per bloccare lo sgombero, oltre a una manifestazione di solidarietà, i cittadini hanno raccolto firme e inviato una lettera al sindaco Alemanno. Motivazione: un ottimo rapporto di convivenza instaurato nel tempo. Nonostante le proteste, il campo sarebbe stato abbattuto sabato.

"Auspichiamo la solidarietà tra cittadini italiani e immigrati. Siamo favorevoli - specifica però Calgani - a un maggior controllo dei flussi migratori e a misure che contrastino la ghettizzazione".

Il pensiero del responsabile per Roma del movimento presieduto da Antonello De Pierro va alle cosiddette 'quote stranieri', oggetto qualche tempo fa di un protocollo d'intesa che ha visto protagonisti l'assessorato capitolino alla Scuola e i rappresentanti di alcune comunità extra-comunitarie. "Potrebbe essere questa una buona soluzione - ha dichiarato - per evitare casi estremi di scuole frequentate, a loro stesso danno, quasi esclusivamente da bambini figli di immigrati".

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