18.04.2009
Terremoto: Cgil annuncia costituzione parte civile. "Ancora una volta un’intera regione è stata sconvolta da un devastante evento sismico i cui effetti sono stati amplificati oltre misura dalla mancata prevenzione e dal mancato rispetto delle normative antisismiche. È indispensabile, per il rispetto del più elementare senso di giustizia, che queste responsabilità siano tempestivamente chiarite dalla magistratura". E' quanto affermano in una nota congiunta la Cgil nazionale, quella dell'Abruzzo e la Camera del Lavoro de L'Aquila. Al riguardo la Cgil annuncia sin da ora che si costituirà parte civile.
"La drammaticità e la vastità dell’evento - si legge nella nota del sindacato - richiedono risposte del Paese e del Governo in particolare, in grado di fronteggiare adeguatamente le varie fasi garantendo l’emergenza, la transizione e la ricostruzione, rapidità , efficienza, trasparenza, adeguatezza e certezza delle risorse. In merito a queste ultime la Cgil ritiene che il Governo debba garantire tempestivamente la disponibilità certa e trasparente delle risorse necessarie per la ricostruzione.
"Questo - secondo Corso Italia - significa che sono da escludere alcune delle ipotesi circolate (5 per mille) perché incerte nel gettito e nei tempi, ma si debba intervenire con decisione in particolare in due direzioni: destinare alla ricostruzione quota consistente delle risorse stanziate per le grandi opere non prioritarie (ad esempio ponte sullo stretto); prevedere una tassa di scopo sui redditi medio – alti".
Secondo la Cgil però superare l’emergenza e avviare il processo di ricostruzione richiederà "un grande impegno non solo finanziario". Per questo il sindacato ritiene "essenziale" che in questo impegno sia "centrale la partecipazione delle istituzioni e delle comunità locali, delle forze sociali ed economiche, del mondo dell’associazionismo e della cultura. I cittadini dovranno essere i protagonisti della ricostruzione della città e dei paesi - si legge ancora nella nota - così come del tessuto economico produttivo, evitando di svuotarli e di stravolgerne la natura e l’identità . L’obiettivo deve essere quello di una ricostruzione fondata sulla legalità , sulla sicurezza, sulla qualità ".
Una prima importante misura in questa direzione è, secondo la Cgil, quella di "investire dei poteri commissariali per la ricostruzione le istituzioni regionali e locali. Sollecitare la partecipazione dei cittadini deve significare innanzi tutto renderli consapevoli dei problemi che dovranno affrontare al fine di metterli in condizione di fare le loro scelte nel massimo della chiarezza ed evitando, in questo modo, strumentalizzazioni ed opportunismi quando, con troppa facilità , si annunciano soluzioni miracolistiche. Le esperienze del passato insegnano - conclude la Cgil nella nota - che vanno previste tre fasi con problematiche specifiche: quella dell’emergenza, quella della transizione (necessaria per la ricostruzione), quella della ricostruzione. E’ rispetto a queste tre fasi che vanno individuate per tempo misure specifiche e cogenti
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