26.04.2009
GERMANIA Un altro caso di azienda spiona Le aziende troppo disinvolte con la sfera personale dei loro collaboratori, e soprattutto con il loro stato di salute, sono piu' numerose di quanto si potesse immaginare. Dopo Lidl e Daimler, il terzo caso emerso in poco tempo e' quello della Drogeriekette Mueller (rete di negozi che vendono Dvd, prodotti alimentari, detersivi ecc.). Secondo informazioni del quotidiano Sueddeutsche Zeitung, i suoi dipendenti dovevano giustificare alla direzione i motivi dell'assenza per malattia. E che non si trattasse di casi sporadici lo dimostra l'esistenza di un questionario intitolato "Colloquio dopo il rientro da una malattia", con tanto di logo della societa' e il nome delle singole filiali. Il questionario veniva riempito dall'impiegato insieme al dirigente e firmato da tutt'e due.
GERMANIA Troppi farmacodipendenti a causa dei medici Un risultato cosi' imponente non se l'aspettavano davvero gli autori dello studio: il numero di drogati da farmaci, ossia dipendenti da sonniferi e tranquillanti della classe delle benzodiazepine e' senz'altro maggiore di quanto si ritenesse. Il settimanale Der Spiegel, basandosi su un'indagine non ancora pubblicata, condotta dall'Istituto per la ricerca interdisciplinare in materia di dipendenze e droghe di Amburgo, riferisce che 1,5 milioni di pazienti ottengono medicine che danno dipendenza per un periodo superiore a quanto prevedono le linee guida. In quella che e' l'indagine piu' ampia in Germania sul tema, gli esperti hanno analizzato 3,5 milioni di ricette del sistema sanitario. Risultato: la "manica larga" dei medici fa si' che ogni anno almeno 800.000 pazienti si trasformino in consumatori permanenti di sostanze droganti e che in 130.000 casi le prescrizioni portino a una dipendenza grave, dalla quale solo pochissimi riescono a uscire da soli. Il totale dei farmacodipendenti e' pero' piu' alto perche' diversi medici, per timore dei controlli, svicolano verso le ricette private che non sono calcolate dalle statistiche.
GERMANIA Esistono terapie per aiutare i pedofili Sono attratti dai bambini e potrebbero commettere reato: in Germania i pedofili sono circa 220.000. E se tutti gli esperti concordano sul fatto che dalla pedofilia non si guarisce, una psicoterapia mirata puo' far si' che queste persone riescano a non abusare dei bambini. Cosi', quattro anni fa i terapeuti sessuologi dell'ospedale Berliner Charite' hanno avviato il progetto "Kein Taeter werden" (non divenire colpevole). Finora si sono annunciati mille pedofili.
E da poco, anche la clinica universitaria di Kiel offre un programma di prevenzione.
"I risultati di Berlino hanno mostrato quanta necessita' vi sia", spiega il sessuologo Hartmut Bosinski che dirige il programma terapeutico di Kiel. Nel luglio 2008, Klaus Beier, responsabile dell'Istituto di sessuologia alla Charite', presento' i primi risultati parziali: 33 partecipanti avevano concluso il programma e, secondo Beier, in loro era cresciuta l'empatia nei confronti delle vittime; inoltre avevano imparato a capire meglio la propria sessualita' e i segnali del loro ambiente.
fonte: ADUC - Associazione Diritti Utenti e Consumatori
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