26.04.2009
Incidenti lavoro: Cgil, testo governo è controriforma. È una "vera e propria controriforma". Così la Cgil definisce nel documento approvato dal direttivo Il testo del governo sulle sicurezza sul lavoro. "In sintesi - sottolinea il sindacato di Corso Italia - il governo costruisce una normativa tesa a salvaguardare, a proteggere e a rinforzare gli interessi e la centralità dell'impresa a scapito del lavoro".
Nella lettura del direttivo, infatti, le modifiche al Testo unico del 2008 riducono "le possibilità di tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici" e "il senso dei corposi correttivi proposti dall’esecutivo si pone in contrasto con ben tre capisaldi del diritto: il codice civile, il codice penale e lo Statuto dei Lavoratori, con la prevedibile apertura di diffusi contenziosi che potrebbero essere però risolti in radice se dovesse passare la riforma del processo del lavoro, quella che prevede che gli enti bilaterali possano certificare non solo la qualificazione del rapporto di lavoro, ma anche i contenuti del rapporto, inibendo a quel punto l'intervento del giudice".
Le conseguenze di questa "manomissione", si legge ancora nel documento, "sono una limitazione grave dei diritti individuali dei lavoratori, mettendone in discussione strumenti fondamentali di tutela; una limitazione dei diritti collettivi e di rappresentanza; si snatura la funzione di rappresentanza assegnandole compiti e funzioni improprie; una sostanziale deresponsabilizzazione del datore di lavoro, si svuota il sistema sanzionatorio".
Tra i capisaldi 'contro-riformatori', prosegue la Cgil, ci sono l'art. 2 bis e l'art. 15 bis della bozza di decreto correttivo. In particolare, con il secondo "si dà una interpretazione restrittiva sia del codice penale ('non impedire l'evento equivale a cagionarlo') che di quello civile (art.2087), trasferendo le responsabilità dal datore e dal dirigente verso gli altri soggetti (preposto, medico competente, progettista, lavoratore, lavoratore autonomo) in modo tale che se anche questi ultimi non dovessero risponderne penalmente, però assolverebbero i primi dalle loro responsabilità ". La Cgil nota in particolare che "tale norma, se confermata, essendo più favorevole agli imputati, sarà esigibile direttamente anche nei processi in corso (Eternit, Tyssen, ecc.)".
"Per questo insieme di ragioni - conclude il documento - il direttivo della Cgil impegna le proprie strutture a mantenere alta la vigilanza e ad operare per rendere esplicite ed efficaci le convergenze, che già sono vive nel Paese, con altri soggetti".
fonte: http://www.rassegna.it/articoli/2009/04/23/46082/incidenti-lavoro-cgil-testo-governo-e-controriforma
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