26.04.2009
Multe pazze della Municipale, la reazione di Marinelli .Il responsabile per il Lazio dell'IdD: "Uno spreco scandaloso" Roma, 24 aprile 2009 - "Il peggio del peggio si trova forse a Roma ogni qualvolta si ha a che fare con la Polizia municipale, e anche la "tecnologia", a quanto pare, non sfugge a questa regola generale". Questo il commento polemico di Vittorio Marinelli, responsabile per il Lazio dell'Italia dei Diritti, appena venuto a conoscenza dell'inadempienza della banca dati di cuoi dispone la Polizia municipale del Comune di Roma. L'implementazione del server, affidata a maggio del 2004 all'A.t.i., formata da Hp e Telecom, non è stata ancora terminata. Il progetto denominato Centralizzazione dati, che tra controlli e collaudi è costato circa un milione e mezzo di euro, non è mai stato operativo e il Comandante Giuliani è stato costretto ad avviare nei confronti dell'A.t.i. un procedimento di risoluzione del contratto per inadempienza. "Dopo nessuna comprensione presso la devastata mobilità urbana nei confronti degli automobilisti, - ha continuato Marinelli - oggi scopriamo come la "lavatrice" sia rotta. I panni sporchi si dovrebbero lavare in casa e qui di lavaggi non se ne sono fatti. Risulta scandaloso come uno spreco di pubblico denaro di tale dimensione sia avvenuto avendo a che fare con agenti che sono anche di Polizia giudiziaria. Servirebbe quindi il recupero all'antico adagio delle mele marce e andare direttamente sia al macero che a Regina Coeli".
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