16.05.2009
Le proposte del PD per superare la crisi. Green economy: opportunità di sviluppo e occupazione che proteggono l’ambiente. Nel nostro paese, purtroppo, è ancora opinione diffusa che il risparmio energetico e la tutela ambientale possano rappresentare un intralcio alla crescita economica. In molti casi è vero il contrario: i costi iniziali sostenuti sono controbilanciati
dai consistenti benefici che si ottengono nel medio e lungo periodo.
Il PD è in prima linea nel promuovere un modello di sviluppo sostenibile che serva allo stesso tempo da motore di ripresa economica. Un paese come il nostro parte avvantaggiato per il suo posizionamento geografico sul fronte delle energie rinnovabili.
L’obiettivo che dobbiamo porci è raddoppiare, nei prossimi
dieci anni, la quantità di energia prodotta da queste fonti, in modo da avvicinarci ad altri paesi europei che hanno compiuto
enormi progressi in questo campo. Ma è anche necessario che si crei un’industria nazionale del settore, per promuovere la quale occorre incentivare la nascita di nuove imprese che si occupino di ricerca, innovazione e produzione dei materiali.
Creando nuove opportunità di lavoro in settori dove contano
conoscenze e competenze. Sono questi gli ambiti in cui possiamo e dobbiamo competere a livello mondiale, seguendo
l’orientamento europeo sull’economia della conoscenza contrapposta alla produzioni a basso costo e a scarso apporto tecnologico.
Anche dal punto di vista delle emissioni c’è molto da fare. Occorre innanzi tutto assicurare trasporti pubblici efficienti ed ecologici. Serviranno investimenti per il trasporto su gomma e su rotaia, rinnovando il parco macchine e permettendo ai pendolari di spostarsi in condizioni migliori di quelle attuali, magari usufruendo di un ticket-transport per il tragitto casa-lavoro. Parallelamente, si devono mantenere gli ecoincentivi per la rottamazione dei veicoli inquinanti, sostenendo allo stesso
tempo la ricerca e l’innovazione dell’industria automobilistica,
per essere all’avanguardia nel settore delle auto ecologiche
del futuro.
Anche le abitazioni dovranno rispondere a nuovi standard: bisognerà puntare sulla bioedilizia e sul risparmio energetico, rendendo permanenti le agevolazioni fiscali del 55% per gli interventi di efficienza energetica negli edifici privati.
E’ necessario,inoltre, che le strutture pubbliche possano usufruire di fondi dedicati alla loro riqualificazione, partendo da scuole e ospedali. Occorrerà anche promuovere, con appositi incentivi, l’acquisto di elettrodomestici e lampadine a basso consumo.
Il programma del PD prevede anche misure a favore di una migliore strategia di gestione rifiuti: la promozione della raccolta
differenziata e la riduzione dei rifiuti (per esempio riducendo per legge gli imballaggi) avrebbero un impatto estremamente positivo, permettendo di ridurre le emissioni e di non trovarsi ad affrontare altre "emergenze".
Infine non si può dimenticare che il nostro paese vanta un enorme patrimonio dal punto di vista naturalistico e della biodiversità . Non si tratta solo di qualcosa di cui andar fieri ma anche di un’importante risorsa che va preservata. Sono tantissimi,
infatti, i turisti attirati dalla qualità delle nostre produzioni agricole e dalla bellezza dei nostri paesaggi.
Occorre investire sulla tutela del nostro territorio, evitando
cementificazioni e speculazioni. Per raggiungere questi obiettivi e garantire al nostro paese uno sviluppo sostenibile è necessario agire a diversi livelli. In primo luogo si deve promuovere
fra i cittadini una nuova consapevolezza della necessità di adottare misure volte ad indirizzare il nostro paese verso un modello di economia verde, rispettosa dell’ambiente e capace
di preservarlo per le generazioni future. Ciascuno di noi ha infatti un ruolo: come cittadino, come consumatore, come elettore.
Possiamo scegliere fra un modello poco lungimirante, che ignora i problemi e decide di scaricarne le conseguenze sulle prossime generazioni, e un modello che invece è già proiettato nel futuro.
La visione del PD è chiara. La "green economy" offre enormi
opportunità e può rilanciare l’economia del nostro paese, purché vengano fatti alcuni investimenti iniziali: ecoincentivi, detrazioni fiscali, sostegno alla ricerca e all’innovazione. Per un futuro più verde e un’economia più sostenibile, per un paese capace di porsi all’avanguardia anziché arroccarsi – come ora – in posizioni retrograde e anacronistiche.
Fonte:PD
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